1971
La legge n. 1158/1971 disciplina il collegamento stabile viario e ferroviario fra la Sicilia e il Continente.
1985
Per Decreto Interministeriale sono assentite in concessione alla Società Stretto di Messina le attività di progettazione, realizzazione e gestione dell’opera per il collegamento stabile tra la Sicilia ed il Continente. Conseguentemente Stretto di Messina stipula con Anas e Ferrovie dello Stato una convenzione per regolare la predisposizione dello studio di fattibilità e del progetto di massima dell’infrastruttura.
1992La Società Stretto di Messina presenta il progetto di massima per la realizzazione dell’opera.
1997Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici approva il progetto presentato nel 1992 (voto n.220 del 10
ottobre).
1999Il CIPE, con delibera n. 33 del 19 febbraio, prende atto della necessità di procedere ad ulteriori
valutazioni sul progetto presentato dalla società “Stretto di Messina” e dispone approfondimenti da parte
di Advisors.
2001Nella delibera CIPE n. 121 l’opera “Ponte sullo Stretto di Messina” viene inclusa come opera già avviata con legge propria, di cui si conferma il carattere di rilevanza nazionale. Il costo previsto è di 4.957,99 Meuro e la previsione di spesa nel triennio 2002-2004 di 305 Meuro.
2002Il decreto legislativo n. 190/2002 stabilisce le procedure per l’approvazione dei progetti e individua nella Società Stretto di Messina Spa il soggetto aggiudicatore.
2003La Commissione VIA del Ministero dell'ambiente esprime parere favorevole sul SIA.Il Gruppo di Alto Livello per la rete di trasporto transeuropea (TEN-T) include il ponte sullo Stretto tra i 18 progetti prioritari a livello europeo da rendere operativi entro il 2020. I Ministeri dell’ambiente e per i beni culturali e le Regioni Calabria e Sicilia esprimono parere favorevole con raccomandazioni e prescrizioni. Il 31 luglio il MIT trasmette al CIPE la relazione istruttoria sul progetto preliminare.Il CIPE, con delibera n. 66 del 1° agosto, approva il progetto preliminare del ponte sullo Stretto e dei suoi collegamenti, determinando l'accertamento della compatibilità ambientale dell'opera ed il perfezionamento, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, dell'Intesa Stato - regione sulla sua localizzazione. Il costo di costruzione dell’Opera (oneri finanziari esclusi) a valori 2002 è stimato in 4.684,3 Meuro. Il costo complessivo dell’investimento a valori correnti è previsto in 6.099,2 Meuro. Lo schema di finanziamento dell’infrastruttura prevede che il fabbisogno finanziario sia coperto per il 40% attraverso un’operazione di aumento di capitale della Stretto di Messina di 2.500 Meuro e per il rimanente 60% attraverso finanziamenti di tipo project finance da reperire sui mercati internazionali senza garanzie da parte dello Stato.
In novembre viene firmato l'Accordo di Programma tra il MIT, il Ministero dell'Economia, le Regioni Calabria e Sicilia, RFI, ANAS e Società Stretto di Messina Spa.
A dicembre, il Consiglio dei Ministri dei trasporti europei approva la proposta della Commissione UE del 1° ottobre di revisione delle Reti TEN, che prevede anche la realizzazione del ponte sullo Stretto. Il Ministero delle Infrastrutture e la Società Stretto di Messina stipulano la Convenzione di concessione, comprendente il Piano economico finanziario.
2004Il MIT e la Società Stretto di Messina stipulano l'Atto Aggiuntivo alla nuova Convenzione relativo alle modalità di approvazione dei futuri aggiornamenti del piano finanziario.Viene pubblicato il bando di gara della Stretto di Messina Spa per la selezione del General Contractor al quale affidare la progettazione definitiva e la realizzazione dell'opera.Nella relazione presentata al Parlamento dalla Struttura tecnica del Ministero, in data 30 dicembre, si riporta che il 40% del costo totale è a carico della Società Stretto di Messina (aumento di capitale), il restante 60% da reperire sui mercati internazionali senza garanzie dello Stato.
Con Decisione n. 884/2004/CE che modifica la Decisione n. 1692/96/CE sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), viene approvato un nuovo elenco di 30 progetti prioritari da avviare prima del 2010 per i quali l’Unione Europea può garantire uno stanziamento fino al 20%. Il “Ponte ferroviario/stradale sullo stretto di Messina-Palermo (2015)” è riportato nell’”allegato III - Progetti prioritari per i quali l'inizio dei lavori è previsto entro il 2010”, tra le opere dell’Asse ferroviario Berlino-Verona/Milano-Bologna-Napoli-Messina-Palermo.
2005Il 12 ottobre la gara viene aggiudicata in via provvisoria all'ATI guidata da Impregilo Spa con Sacyr S.A, Società Italiana per Condotte d'Acqua Spa, C.M.C. Cooperativa Muratori & Cementisti, Ishikawajima-Harima Heavy Industries CO Ltd - A.C.I. Scpa - Consorzio Stabile. L’inizio dei lavori è previsto per il 2006 ed avrà una durata di sei anni. Il 24 novembre il Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina Spa delibera l’aggiudicazione definitiva della gara per il General Contractor al raggruppamento guidato da Impregilo.
2006Il 16 gennaio viene firmato il contratto con Parsons Transportation Group per l’affidamento dei servizi di project management consulting, riguardanti le attività di controllo e verifica della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione del ponte sullo Stretto e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari.Il 27 marzo viene sottoscritto il contratto tra la Stretto di Messina Spa ed il ragruppamento temporaneo di imprese (capogruppo mandataria Impregilo Spa) per l’affidamento a Contraente generale della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari. Il contratto è del valore di 3,9 miliardi di euro e prevede dieci mesi per la progettazione definitiva ed esecutiva e 5 anni per la realizzazione dell’opera. L’art. 2, commi 91, 92 e 93, del D.L. 262/2006 convertito con Legge n. 286/2006 modifica la composizione del capitale sociale di Stretto di Messina Spa, autorizza la società a svolgere all’estero, quale impresa di diritto comune ed anche attraverso società partecipate, attività di individuazione, progettazione, promozione, realizzazione e gestione di infrastrutture trasportistiche e di opere connesse e destina ad altri scopi le risorse finanziarie inerenti agli impegni assunti dall’Azionista Fintecna nei confronti di Stretto di Messina. Tali risorse, pari a circa 1,5 miliardi di euro, sono pertanto attribuite al Ministero dell’Economia e delle Finanze ed iscritte, previo versamento in entrata, in apposito capitolo di spesa dello stato di previsione del Ministero delle Infrastrutture “Interventi per la realizzazione di opere infrastrutturali e di tutela dell'ambiente e difesa del suolo in Sicilia e in Calabria”.
2007A partire dal 1° ottobre la società Stretto di Messina Spa è controllata da ANAS che ha una partecipazione al capitale sociale dell'81,8%, nell'ambito di una compagine azionaria che vede RFI con il 13,0% e le Regioni Calabria e Siciliana con una partecipazione pari al 2,6% ciascuno”.
2008Il CIPE, con delibera n. 91 del 30 settembre, prende atto dell’imminente scadenza (5 novembre 2008) del termine quinquennale di efficacia del vincolo preordinato all’esproprio derivante dalla delibera n. 66/2003 e dell’impossibilità di approvare entro tale temine il progetto definitivo dell’opera. Delibera quindi che venga reiterato il vincolo preordinato all’esproprio sugli immobili interessati dalla realizzazione del “Ponte sullo Stretto di Messina”, il cui progetto preliminare è stato approvato con delibera 1 agosto 2003, n. 66.
2009L’opera è contemplata dalla delibera CIPE n. 10 di ricognizione sullo stato di attuazione del PIS.
A partire dal 1° ottobre la società Stretto di Messina Spa è controllata da ANAS che ha una partecipazione al capitale sociale dell'81,8%, nell'ambito di una compagine azionaria che vede RFI con il 13,0% e le Regioni Calabria e Siciliana con una partecipazione pari al 2,6% ciascuno.
Il decreto legge n. 78, assegna alla Società “Stretto di Messina Spa” un contributo in conto impianti di 1.300 Meuro a valere sulle risorse del Fondo infrastrutture, in sostituzione dei fondi della Società Fintecna, ex azionista di maggioranza della Stretto di Messina e demanda al CIPE di determinare le quote annuali del contributo. Viene prevista la nomina di un Commissario straordinario con l’obiettivo di rimuovere entro 60 giorni gli ostacoli frapposti al riavvio delle attività, fissando in 60 giorni la durata dell’incarico. Con DPCM 6 agosto 2009, il Commissario straordinario viene individuato nella persona dell’Amministratore delegato della “Stretto di Messina Spa”, dott. Piero Ciucci.
Il CIPE, con delibera n. 77, attribuisce alla “Stretto di Messina Spa” la responsabilità della realizzazione della “variante di Cannitello”, in modo da assicurarne la coerenza con gli altri interventi da eseguire nel territorio calabrese.
Nella seduta del 21 settembre, il CdA della “Stretto di Messina Spa” approva lo schema del II atto aggiuntivo alla convenzione di concessione e il PEF aggiornato.
Il 25 settembre viene firmato l'accordo tra la Società Stretto di Messina e il Contraente Generale Eurolink, finalizzato al riavvio delle attività. Nella stessa data viene sottoscritta l'intesa tra la Stretto di Messina e il Project Management ConsuItant, la statunitense Parsons Transportation Group.
Il Commissario straordinario approva gli accordi sottoscritti dalla Stretto di Messina con il Contraente Generale Eurolink e con il Project Management Consultant, il PEF aggiornato e il piano a valori costanti, allegato alla convenzione di concessione e li trasmette al CIPE. Il Commissario sottolinea la necessità di procedere alla revisione dell’Accordo di Programma sottoscritto il 27 novembre 2003. Il 2 ottobre ha inizio l'attività di Eurolink inerente le attività propedeutiche alla realizzazione dell'opera; l'8 ottobre viene dato l'avvio alle attività di Parsons e il 28 ottobre avvia le attività anche il Monitore Ambientale.
Il CIPE, con delibera n. 102, prende atto della relazione del Commissario straordinario relativa alla rimozione degli ostacoli che si frappongono al riavvio delle attività di realizzazione del “Ponte sullo Stretto di Messina” e del PEF approvato dal CdA della Società “Stretto di Messina Spa” e delibera la prima quota annua del contributo in conto impianti di 1,3 miliardi di euro, determinata in 12,7 Meuro e imputata sulle disponibilità del Fondo infrastrutture.
L'11 novembre, ai sensi dell’art.20 del decreto legge 185/2008, viene nominato il Dott. Pietro Ciucci commissario straordinario per la velocizzazione delle procedure relative alla realizzazione delle opere propedeutiche e funzionali del Ponte sullo Stretto di Messina, dei relativi collegamenti stradali e ferroviari nonché delle opere e misure mitigatrici e compensative dell’impatto ambientale, territoriale e sociale del progetto. La nomina ha durata triennale.
Il 30 novembre è stipulata la convenzione aggiornata, comprendente il Piano finanziario, tra il MIT e la società Stretto di Messina.
Il CIPE, nella seduta del 17 dicembre, con delibera n. 121/2009, assegna 213 Meuro ad ANAS e 117 Meuro a RFI quali quote partecipative all’aumento di capitale della Società Stretto di Messina Spa, nonché 7 Meuro per il finanziamento della variante di Cannitello, opera complementare alla realizzazione del Ponte.
Il 21 dicembre l'Assemblea straordinaria degli azionisti della Stretto di Messina approva l'aumento di capitale di 900 Meuro da eseguire in 5 anni, in relazione ai fabbisogni conseguenti ai lavori di realizzazione del Ponte. In particolare ANAS si impegna ad intervenire con 683 Meuro (di cui 470 assegnati dalla legge finanziaria 2010 e 213 con Delibera CIPE del 17 dicembre 2009), RFI partecipa con 117 Meuro (13%). La Regione Siciliana, nell'impegnarsi a sottoscrivere la propria quota di competenza pari a 23 Meuro (2,6%), dichiara la disponibilità ad intervenire fino all’importo massimo di 100 milioni.
Il 22 dicembre, con apposita norma contenuta nella legge finanziaria per il 2010, viene approvata la Convenzione stipulata tra la Stretto di Messina ed il Ministero delle infrastrutture (legge n. 191 del 2009 articolo 2, comma 205).
Il 24 dicembre vengono iniziati i lavori per la realizzazione della variante ferroviaria di Cannitello, propedeutici alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
La legge finanziaria per il 2010 (legge 191/2009, art. 2, comma 204) autorizza per l'anno 2012 la spesa di 470 Meuro per un ulteriore aumento del capitale della società per lo studio, la progettazione, la gestione e l'esercizio del solo collegamento viario, a valere Fondo grandi eventi di cui all'articolo 7-quinques, comma 1, del decreto-legge n. 5 del 2009.
Il 29 dicembre la Corte dei Conti approva la relazione concernente: “Esiti dei finanziamenti per il ponte sullo Stretto di Messina”. La Corte ritiene opportuna una attenta valutazione di: a) fattibilità tecnica; b) attualizzazione delle stime di traffico; c) compatibilità ambientale; d) completezza delle modalità di imputazione nel bilancio dello Stato delle somme, già destinate all’intervento per il Ponte sullo stretto di Messina e successivamente oggetto di riutilizzazione.
2010Il 1° aprile il General Contractor Eurolink avvia la progettazione definitiva delle opere a terra.
Nell’audizione del 3 febbraio presso l’VIII Commissione della Camera dei Deputati, il Presidente dell’Anas relazionando sullo stato di attuazione del progetto da parte della controllata Stretto di Messina, comunica che sono state avviate le indagini geognostiche che dureranno fino ad aprile 2010 e il monitoraggio ambientale ante operam, che avrà una durata di almeno 12 mesi.
Tra maggio e giugno 2010 sono avviate indagini di campo, l’aggiornamento del SIA, il monitoraggio ambientale-territoriale-sociale e prove aerodinamiche per il Ponte nelle gallerie del vento di Milano, Copenaghen e Ottawa.
A settembre viene siglato il protocollo d’intesa tra le Università degli Studi di Messina e quella degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, la Società Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink, il Project management Consultant Parsons Transportation Group e Sviluppo Italia Sicilia, finalizzato a creare opportune forme di collaborazione per l’intera durata della realizzazione dell’opera.
Il 4 ottobre viene assegnata alla VIII Commissione Ambiente la pdl AC 3316 “Istituzione dell'Agenzia per il coordinamento e la realizzazione degli interventi connessi alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina”, presentata il 16 marzo.
Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera " Ponte Stretto di Messina – Collegamento stabile stradale e ferroviario tra la Sicilia ed il Continente" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “2: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013 ”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
A novembre sono completate le attività operative da parte del Contraente generale, del Monitore Ambientale e del Project Management Consultant, per l’esecuzione delle indagini topografiche e geognostiche, nonché nelle attività di monitoraggio ante operam e nel relativo controllo dei vari lavori.
Il 20 dicembre il Contraente generale Eurolink invia alla Società Stretto di Messina il progetto definitivo del ponte e degli oltre 40 km di raccordi stradali e ferroviari. Il progetto definitivo prevede, a seguito delle richieste degli Enti Locali interessati dalla realizzazione del Progetto autorizzate dal Ministero concedente -, l’inserimento di alcune varianti localizzative e la realizzazione di nuove opere, tra le quali, in particolare:
- la realizzazione di un sistema metropolitano interregionale tra Reggio Calabria e Messina con tre nuove fermate ferroviarie in sotterraneo;
- la variante ferroviaria che prevede lo spostamento della nuova Stazione di Messina da Maregrosso a Gazzi ed il conseguente allungamento, per circa 3 km in galleria, dei collegamenti ferroviari;
- la nuova Area Direzionale (lato Calabria) progettata dall’architetto Daniel Libeskind;
- lo spostamento a monte del tracciato autostradale lato Sicilia in corrispondenza degli impianti sportivi della città Universitaria in località Annunziata.
Aprile 2011Tra il 21 marzo e il 10 maggio la Società Stretto di Messina e il Contraente generale Eurolink firmano accordi procedimentali per la gestione dei siti di conferimento delle terre con il Comune di Melicuccà sul lato calabro e con i Comuni di Messina, Torregrotta, Valdina e Venetico su lato siciliano. Viene inoltre firmato con il Contraente generale, i Comuni di Messina e di Villa San Giovanni, le associazioni di categoria provinciali calabresi e siciliane, la Coldiretti, l’Unione Piccoli Proprietari Immobiliari e l’Associazione Sindacale Piccola Proprietà Immobiliare territoriale un accordo con per la definizione delle procedure espropriative.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera " Ponte Stretto di Messina - Collegamento stabile stradale e ferroviario tra la Sicilia ed il Continente" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011” ; “2: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013 ” ;“5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)”. L’opera è inoltre identificata tra quelle che confluiranno nel Piano Nazionale per il Sud.
Il 6 maggio ANAS comunica che “è in fase conclusiva il processo di verifica del progetto definitivo, strutturato dalla Società con il coinvolgimento di Parsons Transportation Group Inc, che assicura un controllo tecnico terzo e indipendente della progettazione del Ponte, del validatore Rina Check Srl e del Comitato scientifico; dalla verifica, ormai conclusa, risulta che il costo dell'opera (ponte piu' 40 km di raccordi stradali e ferroviari) è in linea con l'ammontare previsto nel progetto preliminare approvato dal Cipe nel 2003 e aggiornato a 6,3 miliardi di euro nel piano finanziario approvato e ancora attualmente in vigore".
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, risulta completata la progettazione definitiva ed in fase di elaborazione il Piano economico finanziario.
Dicembre 2011Il 29 luglio 2011 il CdA della Stretto di Messina completa l’iter di approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina e dei 40 chilometri di raccordi a terra stradali e ferroviari. Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è riportata nelle stesse tabelle di aprile. E' inoltre inserita nella tabella “6: Programma delle Infrastrutture Strategiche- Rendicontazione fondi FAS Accelerazione e Infrastrutture”. Il 19 ottobre la Commissione europea ha adottato la proposta di regolamento sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), con i quali si intende definire una strategia di lungo termine per la politica delle reti transeuropee dei trasporti fino al 2030/2050. Il Ponte ferroviario/stradale sullo stretto di Messina non figura tra le opere “core” del Corridoio da Helsinki a La Valletta.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è riportata nella stesse tabelle di aprile.
Nella seduta del 27/10/2011 l’Assemblea della Camera dei deputati approva la mozione 1-00713, inerente le misure a favore del trasporto pubblico locale, con cui si impegna il Governo, tra l’altro, “ad assumere iniziative volte a reperire le risorse economiche necessarie anche eventualmente ricorrendo alla soppressione dei finanziamenti che il Governo ha previsto per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina”.
La Tabella E della legge di stabilità per il 2012 (legge n. 183 del 2011) riduce integralmente le risorse di cui articolo 2, comma 204 della legge finanziaria 2010.
A fine novembre 2011 si è conclusa la Conferenza di Servizi avente finalità istruttoria delle proposte e richieste pervenute da parte delle Amministrazioni competenti e dei gestori di opere interferenti in merito al Progetto Definitivo dell’Opera. Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2011, risulta che l’inizio lavori è previsto a dicembre 2012 e che “il nuovo Importo contrattuale che verrà presentato al CIPE per l'approvazione al netto del ribasso e con gli aggiornamenti contrattuali presunti è di 6.710.521.311,25” euro. Le somme a disposizione (attività di Project management consulting, monitoraggio ambientale, somme a disposizione del Committente, spese capitalizzate e oneri finanziari capitalizzati),che ammontano a 1.839.374.486,50, portano il totale complessivo a 8.549.895.797,75 euro.
Marzo 2012Il CIPE, con delibera n. 6 del 20 gennaio, ridefinisce il quadro finanziario complessivo del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2012-2015. Per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto di Messina nella tabella "1 - Quadro delle riduzioni di spesa sul Fondo Infrastrutture" risulta: una riduzione di spesa di 1.287,324 Meuro sui 1.300,000 Meuro assegnati con delibera CIPE 102/2009; una riduzione di spesa di 337 Meuro (l'intero importo assegnato con Delibera CIPE 121/2009) di cui 330 Meuro relativi all'aumento di capitale ANAS e RFI nella Società Stretto di Messina e 7 Meuro alla Variante di Cannitello. Questi ultimi sono gli unici riassegnati in tabella "4 - Assegnazioni a interventi indifferibili e provvisti di titoli giuridici perfezionati (art. 33, comma 3, legge n. 183/2011)".
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2012, rispetto al monitoraggio precedente non si rilevano variazioni.
Settembre 2012L'opera è riportata nel DEF 2012 nell'allegato 1 alle Linee Guida del Programma delle infrastrutture strategiche in cui in nota viene specificato che si tratta di un intervento in corso di approfondimento. E' riportata inoltre nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012: allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS. L'opera è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 2, Opere in fase di progettazione del PIS.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 settembre 2012, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
Dicembre 2012Con Decreto Interministeriale n. 405 del 16/11/2012 sono revocati i finanziamenti, ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 32 del D.L n.98/2011, per i seguenti tre interventi: Schema idrico Sardegna Sud-Orientale (sistema Basso Flumendosa-Picocca) – Opere di approvvigionamento idropotabile - Scheda n. 39 PRGA – 2° e 3° lotto (72.896.776,00 euro); Collegamento tra la S.S. n. 11 "Padana Superiore" a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano, con variante di Abbiategrasso e adeguamento in sede del tratto della S.S. n. 494 da Abbiategrasso fino al nuovo Ponte sul Ticino (91.436.130,00 euro); Attività di progettazione per 10 interventi di competenza RFI (50.913.852,12 euro) tra i quali rientra il Ponte sullo Stretto di Messina.
Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012.
L’articolo 1, comma 213, della legge n. 228/2012 ha assegnato al Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), per il 2013, una dotazione finanziaria aggiuntiva di 250 Meuro destinandola all’attuazione delle misure urgenti per la ridefinizione dei rapporti contrattuali con la Società Stretto di Messina S.p.A. Il secondo periodo del comma ha destinato alle stesse finalità di ridefinizione dei rapporti contrattuali con la Società Stretto di Messina S.p.A., ulteriori risorse, fino a un importo massimo di 50 Meuro, a valere sulle somme rivenienti da revoche relative a finanziamenti per la realizzazione di opere infrastrutturali comprese nel Programma delle infrastrutture strategiche.
L’articolo 34-decies del D.L. n. 179 del 2012 (legge n. 221/2012), ha disciplinato la procedura da seguire per l’esame in linea tecnica del progetto definitivo dell'opera Ponte sullo Stretto di Messina e previsto, in mancanza del rispetto delle fasi disciplinate, la caducazione di tutti gli atti che regolano i rapporti di concessione, nonché delle convenzioni e di ogni altro rapporto contrattuale stipulato dalla società concessionaria. Il primo adempimento, alla cui mancanza è collegato il prodursi dell’effetto caducatorio, è la stipula, entro il termine perentorio del 1° marzo 2013, dell’atto aggiuntivo tra la società Stretto di Messina S.p.A. ed il contraente generale.
Giugno 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013, nella Tabella 0, Il Programma Infrastrutture Strategiche, con la seguente nota “Con delibera CIPE 6/2012 è stata disposta la riduzione totale del contributo assegnato alla Società Stretto di Messina e l’intervento non è stato inserito fra gli interventi indifferibili, per i quali, cioè fosse prioritario l’accesso alle risorse assegnate con priorità temporale nell’arco di periodo tra il 2012 ed il 2013. In seguito, l’art. 34 decies, comma 1, D.L. 179/2012, convertito con L. 221/2012, ha disposto la caducazione degli atti contrattuali a far data dal 1° marzo 2013 non avendo le parti stipulato apposito atto aggiuntivo entro tale data”.
Ottobre 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabella 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo.
Il comma 13 dell'articolo 18 del decreto legge n. 69 del 2013 dispone che alla copertura finanziaria della dotazione del Fondo "sblocca cantieri" si provveda quanto a euro 235 milioni per l’anno 2013, mediante corrispondente riduzione delle risorse assegnate dall’articolo 1, comma 213, della legge n. 228/2012 (legge di stabilità 2013) al Fondo sviluppo e coesione destinate alla ridefinizione dei rapporti contrattuali con la società Stretto di Messina.
Il comma 81 dell'articolo unico della legge 147/2013 (legge di stabilità 2014) ha stanziato 200.000 euro per il 2014 per la realizzazione di uno studio di fattibilità sull’offerta trasportistica nell’area dello Stretto di Messina, in considerazione della sospensione del progetto del ponte sullo Stretto e per migliorare i collegamenti marittimi, ferroviari e stradali. Lo studio dovrà essere realizzato entro il 30 settembre 2014.
Giugno 2014L'opera “Ponte Stretto di Messina collegamento stabile, (progettazione)” è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabella A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
Dicembre 2014Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla nota di aggiornamento al DEF 2013.
L’opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella delle revoche e delle riassegnazioni di legge Obiettivo; Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il programmatico: le opere in progettazione.
Nella seduta dell’11 novembre 2014, presso l’Assemblea della Camera dei deputati, è stata svolta un’informativa urgente del Governo sugli intendimenti in ordine all'eventuale realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. In tale informativa, il Ministro delle infrastrutture ha precisato che “sul ponte sullo Stretto non sono state allocate nuovamente risorse” ricordando, tra l’altro, i provvedimenti normativi precedentemente adottati riguardanti la caducazione dei rapporti concessori e la liquidazione della società Stretto di Messina Spa.
Marzo 2016Nella seduta del 29 settembre 2015, l’Assemblea della Camera approva la mozione n. 1-00993, che impegna il Governo, tra l’altro, a valutare l'opportunità di una riconsiderazione del progetto del ponte sullo Stretto di Messina come infrastruttura ferroviaria, previa valutazione e analisi rigorosa del rapporto costi-benefìci, quale possibile elemento di una strategia di riammagliatura del sistema infrastrutturale del Mezzogiorno.
Dicembre 2016La Corte dei conti, sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato, con delibera n. 17/2016/G del 28 dicembre 2016, approva la relazione concernente la definizione dei rapporti contrattuali della società Stretto di Messina. Nel documento si riporta, tra l’altro, che “la sottoscrizione, nel marzo 2006, del contratto per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina non fu condivisa dal Governo insediatosi all’inizio della XV legislatura (maggio 2006), mentre fu confermata, nei suoi effetti, dall’esecutivo che aprì la successiva (2008). Nell’ambito di questa vicenda, si inseriscono la richiesta di danni del contraente generale, rinnovata fino all’accordo del 25 settembre 2009 – che fece seguito alla comunicazione della società Stretto di Messina, il 25 settembre 2007, di non poter dar corso alle prestazioni contrattuali – e l’accordo transattivo stipulato dalle parti nel 2009, con rimodulazione del diritto di recesso e nuove condizioni in precedenza non previste a favore della parte privata. Quest’ultima dichiarò il proprio recesso, invocando le favorevoli condizioni sottoscritte nel 2009, pur contestandone la parte pubblica la loro applicabilità, per assenza dei presupposti applicativi. E’ intervenuto il d.l. 2 novembre 2012, n. 187, per il quale la caducazione dei vincoli contrattuali comporta esclusivamente un indennizzo costituito dal pagamento delle prestazioni progettuali e di un’ulteriore somma pari al 10 per cento di esse; ne è seguìto un rilevante contenzioso, tuttora in corso, tra la società concessionaria e le parti private. A seguito dello scioglimento dei contratti, la società Stretto di Messina è stata posta in liquidazione il 15 aprile 2013. Nel corso degli anni, la concessionaria ha richiesto, nei confronti delle amministrazioni statali, per le proprie pregresse attività, più di 300 milioni. L’onere annuo per il mantenimento in vita della concessionaria, sceso sotto i due milioni di euro solo nel 2015, risulta ancora rilevante. Si impongono iniziative volte a rendere più celere la liquidazione della concessionaria”.
Maggio 2018Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2017, appendice 2 - Interventi, tabella Interventi prioritari – ferrovie, nell’ambito della Direttrice Napoli-Palermo, identificata con il codice 12, è inserito l’intervento: “Attraversamento dello stretto”, classificato “progetto di fattibilità” con la nota “Prog. di fattibilità finalizzato a verificare le possibili opzioni di attraversamento sia stabili che non stabili”.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2018, capitolo IV. Lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo IV. 2 Ferrovie, tabella Interventi prioritari da sottoporre a progetto di fattibilità – modalità: ferrovie, è inserito l’intervento “12 Direttrice Napoli-Palermo - Attraversamento dello stretto”, con obiettivi dello studio di fattibilità “La verifica di fattibilità del collegamento, stabile o non stabile, attraverso lo Stretto di Messina. Le opzioni da considerarsi faranno riferimento alternativamente alla modalità stradale, ferroviaria o marittima.”
Agosto 2023L’articolo 1, commi da 487 a 493, della legge n. 197/2022 (legge di bilancio 2023) introduce diverse disposizioni volte a riavviare l’attività di progettazione e realizzazione del collegamento stabile, viario e ferroviario tra la Sicilia e il continente, confermandone la natura di opera prioritaria e, quindi, l’applicabilità della normativa derogatoria per le infrastrutture di preminente interesse nazionale, nonché reiterando i vincoli preordinati all’esproprio (comma 487). Sono altresì dettate disposizioni per la chiusura dei contenziosi (sulla cui situazione si rinvia a quanto riportato nel bilancio intermedio di liquidazione, chiuso al 31 dicembre 2021, della Stretto di Messina S.p.A. in liquidazione) e la stipula di uno o più atti transattivi (commi 488-490).
Il decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35, convertito con modificazioni dalla legge n. 58/2023, dispone misure urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria. In particolare sono previste misure sull’assetto societario e governance della Stretto di Messina SpA, sul rapporto concessorio con il MIT e sul riavvio delle attività di programmazione e progettazione dell’opera.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2023 - denominato “Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica” -, capitolo IV “I focus strategici”, punto 1 “Ponte sullo Stretto” si riporta, tra l’altro, che l’opera di collegamento stabile fra la Sicilia e la penisola italiana rappresenta un’opera prioritaria e di preminente interesse nazionale per il completamento delle reti transeuropee di trasporto di cui al regolamento (CE) 11 dicembre 2013, n. 1315, del Parlamento europeo e del Consiglio, e si inserisce nel tracciato del Corridoio multimodale Scandinavo-Mediterraneo. Il costo stimato dell’opera è pari a 13,5 miliardi di euro al netto del costo delle opere complementari e di ottimizzazione alle connessioni ferroviarie e stradali, lato Sicilia e lato Calabria.
L’art. 56, comma 1, del disegno di legge di bilancio per il 2024 (A.S. 926) autorizza una spesa complessiva di 11,630 miliardi di euro per il periodo 2024-2032. La medesima norma stabilisce che entro il 30 giugno di ogni anno e fino all’entrata in esercizio dell’opera, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti presenta informativa al CIPESS sulle iniziative intraprese ai fini del reperimento di ulteriori risorse a copertura dei costi di realizzazione dell’opera.
Agosto 2024Il 27 dicembre 2023 l’Assemblea straordinaria degli azionisti approva all’unanimità la proposta di procedere ad un aumento di capitale di Stretto di Messina riservato al MEF per complessivi 370 milioni di euro.
L’articolo 1, commi 272-273, della legge n. 213/2023 (legge di bilancio 2024) al fine di consentire l’approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) entro l’anno 2024 del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, autorizza la spesa complessiva di 11.630 milioni di euro di cui di 9.312 milioni di euro a carico del bilancio dello Stato (comma 272) e 2.318 milioni di euro a carico del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) di cui 718 milioni di euro quale quota delle Amministrazioni centrali e 1.600 milioni di euro quale quota della Regione Siciliana e della Regione Calabria (comma 273).
Il 15 febbraio 2024, il Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina approva la “Relazione del Progettista” che integra il Progetto Definitivo del 2011, attesta la rispondenza del progetto definitivo al progetto preliminare e identifica le ulteriori prescrizioni da sviluppare nel Progetto Esecutivo al fine di adeguarlo: alle norme tecniche di costruzione NTC2018 e alle conseguenti modifiche alla caratterizzazione geotecnica; alla normativa vigente in materia di sicurezza; alle regole di progettazione specifiche di cui ai manuali di progettazione attualmente in uso, salvo deroghe; alla compatibilità ambientale; agli eventuali ulteriori adeguamenti progettuali ritenuti indispensabili anche in relazione all’evoluzione tecnologica e all’utilizzo dei materiali di costruzione; alle prove sperimentali richieste dal parere espresso dal Comitato scientifico.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2024 - denominato “Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica - capitolo IV “I focus strategici”, punto 1 “Ponte sullo Stretto” si riporta, tra l’altro, che “La conclusione dell’iter approvativo del progetto definitivo, integrato dalla “Relazione del Progettista”, è prevista per l’estate 2024. A seguito dell’approvazione da parte del CIPESS, sarà possibile avviare il progetto esecutivo e i lavori, già affidati al Consorzio Eurolink”. Quanto al costo, nel documento si riporta che per la “realizzazione del Ponte è stato stimato, ad opera completata, un costo complessivo pari a 13,5 mld di euro, sulla base di parametri prudenziali comprendenti possibili prescrizioni in fase di approvazione del progetto definitivo e tenendo conto degli aggiornamenti di costo. Attualmente, la Relazione del Progettista di completamento del progetto definitivo predisposta da Stretto di Messina Spa ha prodotto, con le stime di dettaglio ad oggi disponibili, un costo di investimento per i lavori di realizzazione dell’opera pari a circa 12 mld di euro, finanziati con la Legge di Bilancio per il 2024 e con il fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC 21-27), compresa una quota di pertinenza delle Regioni Calabria e Sicilia. Per quanto riguarda le opere di connessione al Ponte, la cui realizzazione è a carico di RFI e di ANAS, i finanziamenti vengono regolati tramite i rispettivi Contratti di Programma. Al momento, sono previsti 1,1 mld di euro per le connessioni ferroviarie”. L’apertura all’esercizio è prevista nel 2032.
Ad ottobre 2024 la Società Stretto di Messina SpA e CINEA (Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency della Commissione Europea) firmano il Grant Agreement per il cofinanziamento europeo dei costi di progettazione esecutiva del ponte sullo Stretto di Messina. Si tratta di un contributo a fondo perduto di circa 25 milioni di euro che copre il 50% dei costi di progettazione esecutiva dell’Opera, per la parte imputabile all’infrastruttura ferroviaria.