1991
Il 24 settembre viene stipulata la Convenzione FS-TAV per la progettazione esecutiva e la realizzazione del Sistema AV, inclusa la linea Milano-Verona ed il 15 ottobre la Convenzione tra TAV Spa e il General Contractor Consorzio CEPAV Due per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova linea ferroviaria AV Milano-Verona.
1992
Il 30 giugno FS approva il progetto di massima della linea AV Torino-Milano-Venezia ed 15 luglio viene attivata la procedura VIA.
Il 17 settembre la Regione Veneto esprime parere negativo sul SIA.
1994
Il 15 febbraio la Regione Lombardia approva con prescrizioni il SIA.
1996
Il 14 giugno viene ripubblicato il nuovo SIA per la “Variante fiume Mincio-Verona”.
1998
La Banca Europea degli Investimenti (BEI) concede il primo finanziamento alle nuove linee ferroviarie veloci (stanziati 700 miliardi).
1999
Viene firmato un nuovo contratto di finanziamento per 1.000 miliardi di lire.
Viene istituita una Commissione Interministeriale tra MIT e Ministero dell’Ambiente, con il compito di completare la valutazione funzionale e trasportistica della linea ferroviaria “Torino-Milano-Venezia”.
Il 28 luglio la IX Commissione Trasporti della Camera approva una risoluzione in cui impegna il Governo ad aprire la CdS della linea AV/AC Milano-Verona.
2000
Il 4 agosto il Tavolo istituzionale individua il tracciato nel territorio Veneto in affiancamento all’Autostrada A4, nel tratto compreso tra Peschiera del Garda e San Giorgio in Salici, ed alla linea storica, nel tratto compreso tra San Giorgio in Salici e Verona.
Il 10 ottobre il MIT indice la CdS istruttoria.
2001
La delibera CIPE n. 121 include, nell’ambito del “Corridoio plurimodale padano”, alla voce “Sistemi ferroviari”, l’“Asse ferroviario sull’itinerario del corridoio 5 Lione-Kiev (Torino-Mestre)” per un costo di 7.901,8 Meuro.
2002Con la Legge n. 166/2002 sono ripristinati i rapporti contrattuali con il General Contractor CEPAV DUE per la linea Milano-Verona.
Si svolge la sessione conclusiva della CdS istruttoria per individuare il tracciato della linea veloce Milano-Verona. La CdS, tenutasi il 19 Dicembre, prende in esame il progetto preliminare.
2003La TAV Spa invia il progetto preliminare con il SIA al MIT, ai Ministeri interessati, alle Regioni nonché alle Province di Milano, Bergamo, Brescia, Verona e agli altri enti interferiti e stipula con la Banca OPI (Banca per la finanza alle Opere Pubbliche e alle Infrastrutture) un contratto di finanziamento per la TO-MI-NA di 500 Meuro della durata di 18 mesi.
È sottoscritta l’Intesa Generale Quadro con la Regione Lombardia, nella quale si conferisce all’opera carattere prioritario.
Le regioni Veneto e Lombardia esprimono, sul progetto, un parere favorevole con prescrizioni.
Il Ministero per i beni culturali detta ulteriori prescrizioni.
Nell’Intesa Generale Quadro con la Regione Veneto, l’opera è compresa tra le infrastrutture di preminente interesse nazionale in territorio Veneto.
Il MIT trasmette al CIPE la relazione istruttoria proponendo di approvare il progetto preliminare con prescrizioni e di autorizzare finanziamenti ponte per gli interventi “in via anticipata“ per 576 Meuro.
Il CIPE, con delibera n. 120, approva il progetto preliminare e quantifica il costo in 4.720 Meuro, ai quali vanno aggiunti 384,1 Meuro per opere compensative. Il CIPE individua un tempo di realizzazione di 72 mesi ed alcuni interventi da avviare in “via anticipata” per i quali si stima un costo di 576 Meuro. La realizzazione dell’opera è prevista mediante affidamento a contraente generale, individuato nel consorzio CEPAV DUE sulla base della convenzione stipulata dalla TAV il 15 ottobre 1991.
2005Il CIPE, con delibera n. 1, approva l’aggiornamento del dossier di valutazione economico-finanziaria relativo alla “linea AV/AC Torino-Milano-Napoli” e i dossier relativi al “Terzo Valico dei Giovi” e alla “linea AV/AC Milano-Verona-Padova-(Venezia)”, limitatamente alla tratta Milano-Verona (nodo di Verona incluso). Approva inoltre le modalità di restituzione del prestito.
RFI indica come data di ultimazione lavori il 2012 e prevede di affidare i lavori al Contraente Generale.
2007L’art. 13, comma 8-quinquiesdecies e seguenti, del decreto-legge n. 7/2007, prevede la revoca delle concessioni rilasciate a TAV Spa per la progettazione e costruzione delle tratte ad AV Milano-Verona-Padova e Milano-Genova.
Il CIPE, con delibera n. 13, a seguito della revoca delle concessioni rilasciate alla TAV, esprime una valutazione positiva sulle nuove modalità progettuali e realizzative della 1^ fase funzionale della “linea AV/AC Milano-Verona: sub tratta Treviglio-Brescia” e invita il MIT a sottoporre all’approvazione del CIPE stesso il progetto definitivo della sola sub-tratta.
Il 5 novembre viene sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra MIT, Regione Lombardia, CAL S.p.A, RFI S.p.A., APL S.p.A, BreBeMi S.p.A e Province interessate, per la ripartizione degli oneri di realizzazione ed il finanziamento delle opere interferite integrate e coordinate dal collegamento autostradale di connessione tra le città di Milano e Brescia e dell’alta velocità ferroviaria. Il Protocollo prevede che il costo di tali opere, pari a 350 Meuro, sia posto per un 50% a carico di CAL/BreBeMi e per il restante 50% a carico di RFI.
Il 28 novembre il progetto viene trasmesso al MIT e alle altre Amministrazioni interessate.
2008Il MIT convoca la CdS sul progetto definitivo della tratta ad alta capacità Treviglio-Brescia,che si conclude il 19 marzo.
La Regione Lombardia subordina il parere favorevole ad una serie di prescrizioni.
Il Ministero per i beni culturali trasmette il proprio parere favorevole, con prescrizioni.
Il Ministero dell’ambiente comunica delle difformità tra il progetto definitivo e quello preliminare per quanto riguarda la VIA ,sul tratto di linea ferroviaria di circa 4 km definito come “Ingresso urbano in Brescia.
L’art. 12 del decreto-legge n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008, abroga la revoca delle convenzioni tra TAV e i contraenti generali, prevista dal decreto-legge n. 7/2007, trasferendo la titolarità delle suddette convenzioni, originariamente prevista in capo a TAV, a RFI.
2009Il MIT trasmette al CIPE la relazione istruttoria sulla proposta di reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio sugli immobili interessati dalla realizzazione della “linea AV/AC Milano-Verona”. Il Presidente della Regione Lombardia conferma di concordare con la proposta di reiterazione, evidenziando la necessità di una celere approvazione del progetto definitivo dello stralcio Treviglio-Brescia.
Il CIPE, con delibera n. 21, preso atto dell’imminente scadenza del termine quinquennale di efficacia del vincolo preordinato all’esproprio, dispone la reiterazione, a decorrere dal 9 giugno, del vincolo. L’impossibilità di approvare il progetto definitivo della linea AV/AC Milano-Verona entro il termine di 5 anni deriva dall’interruzione del rapporto convenzionale tra il General Contractor CEPAV DUE e TAV Spa, in seguito ripristinato.
Il CIPE, con delibera n. 81, approva il progetto definitivo della tratta ad AV Treviglio- Brescia (linea Milano-Verona), per 2.050 Meuro. La realizzazione della tratta Treviglio-Sfiocco dell’interconnessione, più 11 km della cosiddetta “Interconnessione di Brescia ovest”, per 1.278 Meuro, è a carico del General contractor CEPAV DUE, mentre i lavori per la penetrazione urbana di Brescia e al nuovo PRG di Brescia saranno realizzati tramite appalto integrato (146 Meuro). Per l’ avvio di un primo lotto costruttivo di 1.130,95 Meuro, il CIPE assegna 489,9 Meuro, di cui 390 Meuro sulle risorse per l’attuazione del PIS e 99,9 Meuro sulla quota destinata al Centro-Nord del Fondo Infrastrutture.
La legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), all'art. 2, comma 232, prevede la possibilità che la realizzazione di specifici progetti prioritari possa essere avviata per lotti costruttivi non funzionali.
2010Il MIT, con riferimento al rilievo della Corte dei Conti n. 205 del 29 dicembre 2009, trasmette al CIPE il dossier di valutazione del progetto di investimento “Linea AV/AC Milano – Verona: tratta Treviglio – Brescia, aggiornato al 20 gennaio 2010.
Con lodo emesso in data 18 febbraio, il Collegio arbitrale dichiara TAV obbligata a pagare al Consorzio CEPAV DUE la somma di 44,2 Meuro, oltre accessori, a titolo di corrispettivo delle prestazioni progettuali oggetto di causa, inclusi i relativi oneri, nonché la somma di euro 1,1 Meuro a titolo di risarcimento del danno subito per effetto dell’anomalo prolungamento del rapporto contrattuale.
Il CIPE, con delibera n. 27 del 13 maggio, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2009 del CdP RFI 2007-2011.
Il decreto del MIT del 29 luglio 2010 , ai fini dell’applicazione dell’art. 2, comma 232, della citata legge n. 191/2009, attribuisce particolare interesse strategico alla realizzazione della “Linea AV/AC Milano - Verona: tratta Treviglio Brescia”.
Il Contraente Generale “Consorzio Eni per l’alta velocità (Cepav due)”, con atto di impegno del 20 settembre, a firma del Presidente, assume l’impegno a rinunciare a qualunque pretesa anche futura connessa all’eventuale mancato o ritardato finanziamento dell’intera opera o di lotti successivi.
Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera “Tratta AV/AC Milano-Verona” e gli interventi: “Tratta Treviglio- Brescia” e “Tratta Brescia – Verona” sono presenti nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “2: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013 ”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”.
Con DPCM del 1 ottobre 2010 l’opera viene individuata quale progetto prioritario.
La Società ITALFERR Spa il 7 ottobre pubblica l’avviso di avvio del procedimento finalizzato alla integrazione della dichiarazione di pubblica utilità del progetto definitivo Tratta Milano – Verona, Lotto Funzionale Treviglio – Brescia.
In data 11 ottobre 2010, RFI S.p.A. invia alla Struttura Tecnica di Missione l’aggiornamento ad ottobre 2010 della “Relazione illustrativa della realizzazione della Tratta AV/AC Treviglio Brescia per lotti costruttivi”.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 85, autorizza, ai sensi dell’art. 2, commi 232 e seguenti, della legge 191/2009 (finanziaria 2010), l’avvio della realizzazione per lotti costruttivi della “Linea AV/AC Milano – Verona: tratta Treviglio - Brescia”, il cui "Costo a Vita Intera" è pari a 2.050 Meuro. Il primo lotto è integralmente finanziato e sussiste la relativa copertura finanziaria.
Nel CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2009, sottoscritto il 23 dicembre, sono compresi gli interventi: “Linea Milano-Verona (Fase)”, tra le opere in corso, tabella A04-Sviluppo infrastrutturale rete alta capacità, con un “Costo a Vita Intera” di 53 Meuro interamente contabilizzato; “Linea AV/AC Milano-Verona: tratta Treviglio - Brescia", tra gli Investimenti realizzati per lotti costruttivi non funzionali (tabella A1), con un “Costo a Vita Intera” di 2.050 Meuro, di cui 11 contabilizzati al 2009, e una copertura finanziaria di 1.131 Meuro; "Linea Milano-Verona (Brescia-Verona)" tra le opere programmatiche, A04-Sviluppo infrastrutturale rete alta capacità, con un “Costo a Vita Intera” di 2.750 Meuro da reperire.
In data 31 dicembre la società TAV è stata fusa per incorporazione in Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
Aprile 2011L’8 marzo viene firmata l'Intesa per la realizzazione del primo lotto costruttivo tra MIT, RFI Spa e Saipem Spa.
Il 19 aprile viene firmato un Atto integrativo alla Convenzione con il Consorzio CEPAV Due. Nell’Atto si individua la cifra di 30 Meuro, al netto di IVA, quale saldo degli importi concordati a titolo transattivo da riconoscere al Consorzio. La copertura di tale cifra è a carico della quota già programmata per “imprevisti” all’interno del limite di spesa di 2.050 Meuro.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF. 2012-2014 l’opera “Tratta AV/AC Milano-Verona” e gli interventi: “Tratta Treviglio- Brescia” e “Tratta Brescia – Verona” sono presenti nelle tabelle “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011” ; “2: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere da avviare entro il 2013 ” ;“5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)”.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, risulta disponibile la progettazione definitiva della 1°Fase della Tratta Treviglio-Brescia e il progetto preliminare della 2°Fase, già approvati dal CIPE. In realtà, sino a settembre 2006, il GC ha proceduto con lo sviluppo della PD dell'intera Milano-Verona (a seguito della L.n.166/2002 con la quale è stata ripristinata la Convenzione tra TAV ed il Consorzio Cepav Due).
Dicembre 2011Nell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Veneto, sottoscritta il 16 giugno, l'opera, e in particolare la Tratta Brescia-Verona, è riportata tra le priorità. Nell’Intesa, per superare le criticità individuate (reperimento risorse finanziarie e individuazione lotti funzionali e/o costruttivi), si propone lo sviluppo del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori per lotti costruttivi.
L'art. 32 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, istituisce il “Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali” e revoca i finanziamenti assegnati dal CIPE entro il 31 dicembre 2008 per la realizzazione delle opere ricomprese nel PIS, per le quali non sia stato emanato il decreto interministeriale e non sia stato pubblicato il relativo bando di gara.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è riportata nelle stesse tabelle di aprile. E’ inoltre presente nella tabella : “6 : Programma delle Infrastrutture Strategiche-Rendicontazione fondi FAS- Accelerazione e Infrastrutture".
Il CIPE, con delibera n. 83 del 6 dicembre, assegna 99,9 Meuro per la linea ferroviaria AV/AC Milano-Verona “Lotto funzionale Treviglio-Brescia - I° lotto costruttivo” a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui all'art. 33, comma 3, della legge di stabilità 2012, in sostituzione delle risorse assegnate con la delibera n. 81/2009 a carico del Fondo Infrastrutture.
Nella stessa seduta, il CIPE, con delibera n. 85, prende atto dell’atto integrativo alla convenzione vigente tra RFI S.p.A. e il consorzio CEPAV DUE e assegna 919,5 Meuro al 2° lotto costruttivo non funzionale della Linea AV/AC Treviglio-Brescia, a valere sul Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali di cui al citato art. 32, del decreto-legge n.98/2011, autorizzando l’avvio dei lavori. L’efficacia della delibera è subordinata all’impegno irrevocabile del contraente generale a non variare il quadro economico dell’intervento in relazione alla voce “imprevisti” per tutta la durata del contratto.
La rilevazione dell’AVCP sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2011 indica che i lavori relativi al 1°lotto, iniziati a maggio, sono all’8,64% e l'ultimazione è prevista per novembre 2014.
Marzo 2012Il CIPE, con delibera n. 6 del 20 gennaio, ridefinisce il quadro finanziario complessivo del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2012-2015. L'opera è inserita nella tabella "1 - Quadro delle riduzioni di spesa sul Fondo Infrastrutture" con una riduzione di 99,9 Meuro pari all'intero importo assegnato con delibera CIPE 81/2009.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2012, risulta un avanzamento dei lavori relativi al 1°lotto del 16,50%.
Settembre 2012L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012: allegato 2, opere indifferibili (1° lotto costruttivo Treviglio-Brescia); allegato 3, interventi finanziati con il Fondo Infrastrutture di cui all’articolo 32 comma 1 legge 111/2011(Brescia-Treviglio 2°lotto); allegato 4, interventi approvati nella seduta del CIPE del 6 dicembre 2011(Brescia-Treviglio 2°lotto); allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.
Nel CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2010/2011, sottoscritto il 21 maggio 2012, sono riportati gli interventi: "Linea AV/AC Milano-Verona: tratta Treviglio Brescia", tra i progetti realizzati per lotti costruttivi non funzionali (tabella A1), con un “Costo a Vita Intera” di 2.050 Meuro, interamente disponibili, di cui 14 contabilizzati al 2010; "Linea Milano-Verona (Brescia-Verona) Fase", tra le opere in corso, Tabella A03/A04 - Sviluppo infrastrutturale, Corridoio TEN-T 3 Mediterraneo, con un “Costo a Vita Intera” di 80 Meuro interamente contabilizzati al 2010 (53 disponibili al 2009 e 27 di risorse aggiuntive 2010/2011); "Linea Milano-Verona (Brescia-Verona)" tra le opere programmatiche, 03/04 Sviluppo infrastrutturale, con un “Costo a Vita Intera” di 2.747Meuro da reperire.
L'opera, suddivisa in 3 interventi, è riporata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche. Inoltre, i lotti costruttivi I e II della tratta Treviglio-Brescia sono riportati nella Tabella 1, Opere in realizzazione e/o completate del PIS, e l'intera tratta Brescia-Verona nella Tabella 2, Opere in fase di progettazione del PIS e nel documento due "due diligence".
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 settembre 2012, risulta un avanzamento dei lavori relativi al 1° lotto del 21,60%.
Dicembre 2012Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012.
Le risorse del Fondo Infrastrutture Ferroviarie e Stradali, di cui all'articolo 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, assegnate alla “Linea AV/AC Milano-Verona tratta Treviglio - Brescia - 2°lotto”, con delibera CIPE 85/2011, pari a 919,5 Meuro, sono state confermate con delibere CIPE 97/2012, 126/2012, 137/2012, 7/2013 e 8/2013.
Giugno 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 1 - Le opere in realizzazione del Programma Infrastrutture Strategiche nel perimetro del deliberato CIPE il patrimonio infrastrutturale consolidato – Tratta Treviglio-Brescia I e II lotto; Tabella 2 - Le opere in progettazione del deliberato CIPE – Tratta Brescia-Verona.
Ottobre 2013Il CIPE, con delibera n. 52/2013, approva, con prescrizioni, il progetto definitivo dell’”ampliamento della cava estrattiva di Covo”, facente parte del progetto “AV/AC Milano – Verona: tratta Treviglio – Brescia”.
L’ampliamento della cava di Covo non ha alcun impatto sul quadro economico del progetto definitivo della tratta Treviglio - Brescia e pertanto risulta coperto finanziariamente. Il limite di spesa della tratta funzionale Treviglio - Brescia di cui alla delibera n. 81/2009, rimane fissato in 2.050 Meuro.
L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabelle: 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo, tratta Treviglio-Brescia lotti 1 e 2 e tratta Brescia Verona; 1A - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) - Perimetro interventi deliberati dal CIPE (2002-2013 settembre) Opere in fase di realizzazione, tratta Treviglio-Brescia lotti 1 e 2.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2013, risulta un avanzamento dei lavori relativi alla prima fase funzionale (1° e 2° lotto costruttivo), tratta Treviglio-Brescia, del 39,49%.
Giugno 2014L’opera è inclusa nella rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e fa parte del corridoio europeo Mediterraneo di cui al regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1315/2013 dell’11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE.
L’art. 1, comma 76, della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014), autorizza la spesa di 1.800 Meuro per la realizzazione dei lotti costruttivi AV/AC Brescia-Verona-Padova e Napoli-Bari.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabelle: III.1-1 Corridoio Mediterraneo; A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche, articolata in tre interventi (tratta Brescia Verona e tratta Treviglio-Brescia lotti 1 e 2).
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
Dicembre 2014Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento del DEF 2013.
Nel CdP RFI 2012-2016, sottoscritto tra il MIT e RFI Spa l’8 agosto 2014, la linea AV/AC Milano-Verona è riportata nella Tabella B – Investimenti realizzati per lotti costruttivi, articolata in 2 interventi: tratta Treviglio-Brescia, con un costo di 2.050 Meuro interamente finanziato (502 Meuro risorse MEF, 1.314 Meuro risorse MIT, 100 Meuro risorse MISE e 134 Meuro risorse UE); tratta Brescia-Verona, con un costo di 3.954 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 768 Meuro da risorse MEF e un fabbisogno di 3.186 Meuro.
In data 16 settembre 2014, RFI SpA trasmette al MIT gli elaborati del progetto definitivo redatto dal General Contractor per l’avvio dell’iter autorizzativo di Legge Obiettivo.
In data 17 settembre 2014 il General Contractor presenta al MIT, al MATTM, al MIBACT e agli altri enti interessati l’istanza per l’avvio della procedura di verifica di ottemperanza alle prescrizioni impartite dal CIPE con l’approvazione del Progetto Preliminare.
In data 25 settembre 2014 il General Contractor presenta l’istanza per l’avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per le opere in variante rispetto al tracciato del 2003, in attuazione delle prescrizioni impartite dal CIPE. Tale istanza è stata integrata dal General Contractor in data 12 dicembre 2014.
In data 26 settembre 2014 Italferr SpA pubblica l’avviso di avvio del procedimento finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilità conseguente all'approvazione del progetto definitivo da parte del CIPE.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella delle revoche e delle riassegnazioni di legge Obiettivo; Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche, articolata in tre interventi (tratta Brescia Verona e tratta Treviglio-Brescia lotti 1 e 2); Tabella 0.1 Il consolidato: le opere in realizzazione (tratta Treviglio-Brescia lotti 1 e 2); Tabella 0.1 Il programmatico: le opere in progettazione (tratta Brescia Verona).
In data 29 novembre 2014, si è chiusa la Conferenza di Servizi.
A dicembre 2014, RFI SpA sottoscrive con il General Contractor l’accordo per la realizzazione della tratta Brescia-Verona per lotti costruttivi. La formalizzazione avverrà con l’Atto Integrativo che sarà firmato dopo la delibera CIPE di approvazione del progetto definitivo e di assegnazione a RFI delle risorse finanziarie per avviare il primo lotto costruttivo.
La legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità 2015), all’art. 1, comma 230, prevede specifiche modalità per l’approvazione, da parte del CIPE, dei progetti inclusi nel programma di investimento “sviluppo investimenti grandi infrastrutture” per garantire la continuità dei lavori delle tratte Brescia-Verona-Padova della linea ferroviaria alta velocità/alta capacità (AV/AC) Milano-Venezia, della tratta terzo valico dei Giovi della linea AV/AC Milano-Genova, delle tratte del nuovo tunnel ferroviario del Brennero. Nella Tabella E è indicato il rifinanziamento della voce legge n. 147/2013 art. 1, comma 76, relativo tra l’altro al finanziamento a RFI della tratta Brescia-Verona-Padova, per un importo di 3.000 Meuro di cui 2.800 nel 2018 e 200 nel 2017 e un contestuale definanziamento di 90 milioni di euro.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2014, per la tratta Treviglio-Brescia (1° e 2° lotto costruttivo) risulta un avanzamento complessivo dei lavori, riferito ai SAL al 31.05.2014, del 46,24%. L'avanzamento complessivo del 1° lotto è pari al 69,37 % del valore del lotto pari a 1.131 Meuro, mentre quello del 2° lotto è pari al 17,78 % del valore del lotto pari 919 Meuro. Rispetto alla tratta Brescia-Verona il RUP comunica che a seguito dell'entrata in vigore della Legge di Stabilità 2014, sono state avviate le attività per la ripresa dell’iter progettuale–autorizzativo. Il Costo a Vita Intera (CVI) dell’opera è stato aggiornato, in relazione al tempo trascorso e all’evoluzione normativa, in 3.954 Meuro comprensivo degli interventi nel nodo di Verona (stimati in 332 Meuro).
Marzo 2016La Regione Lombardia, con DGR n. X/3055 del 23 gennaio 2015, esprime parere favorevole, con prescrizioni e raccomandazioni, sulla localizzazione della tratta Brescia-Verona.
La Regione del Veneto, con DGR n. 159 del 13 febbraio 2015, approva l'elenco aggiornato delle opere infrastrutturali ritenute strategiche ed indifferibili per la Regione del Veneto da proporre al MIT per l'inserimento nel prossimo DEF - XII° Allegato infrastrutture. In particolare nell’allegato 1 sono riportati gli "interventi da confermare", nell’allegato 2 gli "interventi da inserire” e nell’allegato 3 gli "interventi da stralciare". L’opera “Tratta AV/AC Brescia-Verona”, è inserita nell’allegato 1.
La Regione del Veneto, con DGR n.254 del 3 marzo 2015, esprime giudizio favorevole di compatibilità ambientale, con prescrizioni e raccomandazioni, sul progetto definitivo della tratta Brescia-Verona.
L'opera è riportata nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2015 (aprile e novembre 2015), Allegato 3 Opere prioritarie del Programma Infrastrutture Strategiche.
Con decreto interministeriale n. 158 del 18 maggio 2015 è stato approvato il CdP RFI 2012-2016 parte investimenti, sottoscritto in data 8 agosto 2014 tra RFI SpA e il MIT.
Con Decreto Direttoriale prot. DVADEC 2015 0000205 del 22 giugno 2015, la direzione generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali del MATTM, acquisito il parere di verifica di ottemperanza della commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS n. 1796 del 29/05/2015, con riferimento alle prescrizioni e raccomandazioni di cui alla delibera CIPE 120/ 2003, determina, tra l’altro, la non ottemperanza di sei prescrizioni per le quali richiede la ripresentazione della documentazione.
Il CIPE, con delibera n. 112 del 23 dicembre 2015, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2015 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.
La tabella E della legge di stabilità 2016 (legge 208/2015) dispone una riduzione di 50 milioni per il 2016 dello stanziamento previsto dell’art. 1, co. 76 della legge n. 147/2013, relativo, tra l’altro, al finanziamento a RFI per la tratta Brescia-Verona-Padova della linea ferroviaria AV/AC Milano-Venezia.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2016, per la tratta Treviglio-Brescia (1° e 2° lotto costruttivo) risultano in corso i lavori con un avanzamento complessivo, riferito ai SAL al 31.12.2015, pari al 74,67% dell'importo dell'investimento di 2.050 Meuro. Per la tratta Brescia-Verona, articolata in tre interventi, si rileva invece il seguente stato di attuazione: “Nodo AV/AC di Verona Ovest: Fase 1”, progettazione preliminare in corso di elaborazione a cura di Italferr SpA; “Nodo AV/AC di Verona Ovest: Fase 2”, avvio dell’elaborazione della progettazione preliminare previsto entro il 1° semestre 2016; “Tratta AV/AC Brescia-Verona”, progetto definitivo in corso di istruttoria al MIT.
Dicembre 2016L'opera Linea AV/AC Milano-Verona, tratte Treviglio-Brescia e Brescia-Verona, è riportata nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2016, Appendice - Stato avanzamento delle 25 opere del PIS.
Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2015, sottoscritto il 29 aprile 2016, la linea AV/AC Milano-Verona è riportata nella Tabella B – Investimenti realizzati per lotti costruttivi, articolata in 2 interventi:
- tratta Treviglio-Brescia, con un costo di 2.050 Meuro interamente finanziato (502 Meuro da risorse MEF, 1.314 Meuro da risorse MIT, 100 Meuro da risorse MISE e 134 Meuro da risorse UE);
- tratta Brescia-Verona, con un costo di 3.954 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 2.268 Meuro da risorse MEF - con una variazione in aumento di risorse pari a 1.500 Meuro rispetto al precedente atto contrattuale -, e un fabbisogno di 1.686 Meuro.
Il CIPE, con delibera n. 22 del 1° maggio 2016, dispone la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree e sugli immobili interessati dalla realizzazione della linea AV/AC Milano-Verona, tratta Brescia-Verona. Qualora gli oneri per gli indennizzi dovuti a favore dei proprietari degli immobili gravati dal vincolo preordinato all’esproprio dovessero risultare superiori all’importo attualmente stimato gli stessi saranno comunque fronteggiati dal soggetto aggiudicatore con mezzi propri.
Il CIPE, nella seduta del 10 agosto 2016, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2016 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.
Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2016, sottoscritto il 17 giugno 2016 e approvato con legge 1 dicembre 2016, n. 225, l’opera linea AV/AC Milano-Verona è riportata nella Tabella B – Investimenti realizzati per lotti costruttivi, articolata in 2 interventi:
- tratta Treviglio-Brescia, con un costo di 2.050 Meuro interamente finanziato (502 Meuro da risorse MEF, 1.314 Meuro da risorse MIT, 100 Meuro da risorse MISE e 134 Meuro da risorse UE);
- tratta Brescia-Verona, con un costo di 3.837 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 2.268 Meuro, da risorse MEF, e un fabbisogno di 1.569 Meuro.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2016, si rileva il seguente avanzamento:
- tratta Treviglio-Brescia (1° e 2° lotto costruttivo) - lavori in corso con un avanzamento complessivo, riferito ai SAL al 30/09/2016, pari all’82,81% dell'importo dell'investimento di 2.050 Meuro. A dicembre 2016 è stato attivato l’esercizio commerciale. Proseguono i lavori relativi alla penetrazione urbana di Brescia e di sistemazione del piano di stazione di Brescia Scalo e Brescia Centrale;
- tratta Brescia-Verona, articolata in due interventi (un intervento in meno rispetto al precedente monitoraggio a seguito del trasferimento dell’intervento “Nodo AV/AC di Verona Ovest: Fase 2” tra gli interventi del progetto “Tratta AV/AC Verona-Padova”):
- “Nodo AV/AC di Verona Ovest: Fase 1” - progettazione preliminare completata a marzo 2016; avviato, ad ottobre 2016, l'iter autorizzativo, con la trasmissione del progetto al MIT ed agli Enti/Amministrazioni/Soggetti interferiti e con la pubblicazione del SIA;
- “Tratta AV/AC Brescia-Verona” - completata la verifica del progetto definitivo e della relativa congruità e importo dei lavori aggiornato in 2.826 Meuro (era di 2.742 Meuro).
Maggio 2018Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2017, Appendice 2 – Interventi, Tabella “Interventi prioritari – ferrovie”, nell’ambito della “Direttrice trasversale”, identificata con il codice 4, è inserito l’intervento: Linea AV/AC tratta Brescia-Verona, Shunt di Brescia”, classificato sia “invariante” che “project review” con obiettivo “verificare costi e modello di esercizio (Shunt di Brescia)”.
Il CIPE, con delibera n. 42 del 10 luglio 2017, approva il progetto definitivo del lotto funzionale Brescia est-Verona, escluso il nodo di Verona, il cui costo a vita intera è di 2.499 milioni di euro. Il CIPE ha altresì autorizzato l’avvio della realizzazione per lotti costruttivi non funzionali, nei limiti dei finanziamenti effettivamente disponibili, e disposto la progettazione, in sostituzione del cosiddetto “Shunt di Brescia”, del quadruplicamento in affiancamento alla linea storica nell’ambito del Nodo di Brescia.
In data 1 agosto 2017 è sottoscritto lo schema di contratto di programma RFI, parte investimenti 2017-2021, sul quale il CIPE ha espresso parere favorevole, con raccomandazioni, con delibera n. 66 del 7 agosto 2017, registrata con osservazioni dalla Corte dei Conti e pubblicata in GU n. 83 del 10 aprile 2018. Riguardo ai contenuti, il nuovo piano degli investimenti in corso e programmatici è articolato in 4 sezioni di cui la prima è composta dalle opere da realizzare dotate di integrale copertura finanziaria (opere in corso finanziate) mentre le altre tre (fabbisogni finanziari 2018-2021, 2022-2026 e oltre Piano) hanno carattere programmatico. Inoltre sulla base delle indicazioni fornite dall’allegato al DEF 2017 “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” è riportata, tra l’altro, la classe DPP suscettibile di variazioni sulla base delle indicazioni del documento pluriennale di pianificazione. L’opera “Linea AV/AC Milano-Verona” è riportata nella tabella B - Investimenti realizzati per lotti costruttivi, articolata in due interventi: Linea AV/AC Milano-Verona: tratta Treviglio-Brescia - classe DPP “Intervento invariante”, con un costo di 2.050 milioni di euro interamente disponibili; Linea AV/AC Milano - Verona: tratta Brescia-Verona, articolata in 4 sub interventi - 2 (1° lotto funzionale: Tratta Brescia Est – Verona 1° e 2° lotto costruttivo) con classe DPP “Intervento invariante” e 2 (Nodo di Verona Ovest e 2° lotto funzionale: Quadruplicamento in uscita da Brescia) con classe DPP “interventi in project review”, con un costo complessivo di 3.430 milioni di euro, una copertura finanziaria complessiva di 2.268 milioni di euro, di cui 607 milioni di risorse aggiuntive, e un fabbisogno di 555 milioni di euro quale impegno programmatico per il 2018.
L’Autorità di regolazione dei trasporti, nella seduta del 30 novembre 2017, esprime parere sul CdP RFI 2017-2021 parte investimenti.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2018, capitolo IV. Lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo IV. 2 Ferrovie, tabella Interventi prioritari invarianti – modalità: ferrovie, è inserito l’intervento “5 Direttrice trasversale - Linea AV/AC tratta Brescia-Verona, Shunt di Brescia”, con un costo dell’intervento di 3.054,00 milioni di euro, un ammontare di risorse disponibili di 2.875,00 milioni di euro e un fabbisogno residuo di 179,00 milioni di euro, e con la nota “Project review conclusa (effettuata da RFI in sede di approvazione CIPE)”. Viene stralciato lo shunt di Brescia, con conseguente necessità di quadruplicamento in sede nell’uscita dalla città in direzione Est ottenendo una riduzione dei costi a parità di prestazione.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2018, si rileva il seguente avanzamento:
tratta Treviglio-Brescia (1° e 2° lotto costruttivo) - Lavori ultimati - L’esercizio commerciale è stato attivato in data 11 dicembre 2016;
tratta Brescia-Verona, articolata in due interventi
- nodo AV/AC di Verona Ovest: in corso iter di approvazione del progetto;
- tratta AV/AC Brescia-Verona - 1° lotto funzionale, tratta Brescia Est- Verona (1° e 2° lotto costruttivo) e 2° lotto funzionale (quadruplicamento in uscita da Brescia) - Progetto definitivo del 1° lotto funzionale approvato dal CIPE a luglio 2017; in corso l’adeguamento della progettazione del 2° lotto funzionale.
Ottobre 2019In data 6 giugno 2018 è sottoscritto, tra RFI SpA e il consorzio Cepav Due ed ENI, il secondo Atto integrativo alla convenzione del 15 ottobre 1991 avente ad oggetto la realizzazione del primo lotto costruttivo del lotto funzionale Brescia Est-Verona (escluso Nodo di Verona Ovest). La realizzazione del secondo lotto costruttivo invece potrà avere inizio solo dopo la comunicazione, a cura di RFI, circa l’effettiva assegnazione e disponibilità di un ulteriore “tranche” di risorse finanziarie che consenta la completa realizzazione del suddetto lotto. Tale secondo Atto integrativo è divenuto efficace in data 6 luglio 2018.Il MIT, con note del 5 settembre 2018, trasmette al Parlamento, per l'espressione del parere da parte delle commissioni permanenti competenti per materia, ai sensi della citata legge 14 luglio 1993, n. 238, lo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA, che recepisce le raccomandazioni della delibera CIPE n° 66/2017 e le osservazioni della Corte dei Conti in sede di registrazione della stessa.
In data 24 ottobre 2018 l’VIII^ Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato esprime parere favorevole, con condizioni e osservazioni, sullo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA. In data 6 novembre 2018 la stessa Commissione esprime delle precisazioni in merito ad alcune osservazioni contenute nel proprio parere del 24 ottobre 2018. In data 25 ottobre 2018 la IX^ Commissione permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni) della Camera dei Deputati esprime parere favorevole, con condizioni e osservazioni, sullo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA. Le condizioni espresse nei suddetti pareri - di cui si dovrà tenere conto nei prossimi aggiornamenti del CdP - sono cinque e riguardano i seguenti interventi: Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Venezia-Ronchi dei Legionari e tratta Ronchi dei Legionari-Trieste; Nuova linea Trieste-Divaca; Nodo AV di Firenze, stazione in zona Belfiore-Macelli; Raddoppi selettivi o integrali di linea; Elettrificazione e/o applicazione di tecnologie «zero emission». Nello specifico le condizioni riguardano: la sospensione degli interventi 0291 “Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Venezia-Ronchi dei Legionari”, 0262 “Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Ronchi dei Legionari-Trieste” e 1604B "Nuova linea Trieste-Divaca" (già privi di coperture per la realizzazione dell’opera e con fabbisogni finanziari oltre Piano, ovvero oltre il 2026) per poi procedere al loro “ritiro” con il prossimo aggiornamento contrattuale. Per quanto attiene all’intervento A5000–1 “Nodo AV di Firenze” la revisione del progetto della stazione in zona Belfiore-Macelli al fine di contenerne i costi; quanto ai “Raddoppi selettivi o integrali di linea” la verifica della possibilità di revisionare i progetti di raddoppio al fine di individuare tratte prioritarie coerenti con le ipotesi di sviluppo dei modelli di esercizio concordati con le Regioni; quanto, infine, all’intervento “Elettrificazione e/o applicazione di tecnologie «zero emission» la possibilità di dare con i prossimi aggiornamenti al Contratto di programma, compatibilmente con le risorse disponibili, ulteriore impulso agli interventi di elettrificazione delle linee al fine di consentire la sostituzione dei mezzi ferroviari ancora oggi alimentati a combustibili fossili. Riguardo invece le 58 osservazioni espresse nei suddetti pareri la gran parte sono riferite alla possibilità di elaborare studi di fattibilità di interventi non ancora previsti nel Contratto di Programma 2017-2021 – parte Investimenti.
Il CIPE nella seduta del 28 novembre 2018 è informato sul CdP RFI 2017-2021. In particolare l’informativa concerne il prosieguo dell’iter del Contratto di programma alla luce delle indicazioni delle competenti commissioni parlamentari. Il MIT e RFI introdurranno nelle tabelle del Contratto l’indicazione relativa allo status delle singole opere a valle dei pareri delle Commissioni Parlamentari.
Con decreto interministeriale n. 87 del 7 marzo 2019 è approvato il CdP RFI 2017-2021 parte investimenti, tra MIT e RFI SpA sottoscritto digitalmente da RFI SpA in data 20 dicembre 2018 e dal MIT in data 28 gennaio 2019. Tale decreto è registrato alla Corte dei conti in data 9 maggio 2019.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2019, “capitolo III. Appendice: lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo III. 2 Ferrovie, figura 0.3 Interventi prioritari – modalità: ferrovie”, è inserito l’intervento “2 Direttrice trasversale” con un costo dell’intervento di 8.691,00 milioni di euro, un ammontare di risorse disponibili di 4.389,00 milioni di euro e un fabbisogno residuo di 4.302,00 milioni di euro.
In data 3 luglio 2019 gli esperti della Struttura Tecnica di Missione del MIT completano le valutazioni sulla nuova linea ferroviaria Alta Velocità Brescia-Padova producendo l’analisi costi-benefici e la relazione tecnico-giuridica.
Il CIPE, con delibera n. 37 del 24 luglio 2019, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento del CdP RFI 2017-2021 parte investimenti per gli anni 2018 e 2019. L’aggiornamento prevede la contrattualizzazione di circa 15,4 miliardi di euro (al netto di 503 milioni di definanziamenti), di cui di 7,3 miliardi di euro di investimenti da fondi di legge di bilancio 2019 e 5,9 miliardi da legge di bilancio 2018, oltre a 2,2 miliardi di FSC 2014-2020. Al 31 ottobre 2019 l’iter per l’approvazione del CdP RFI 2017-2021 parte investimenti per gli anni 2018 e 2019 non risulta concluso. Riguardo ai contenuti, nella versione del documento inviato informalmente dal MIT nel mese di settembre 2019, sono riportati gli interventi: “Linea AV/AC Milano-Verona: tratta Treviglio-Brescia”, articolato in due lotti, tabella B - Investimenti realizzati per lotti costruttivi – Classe f- Interventi da realizzare per lotti costruttivi – Interventi prioritari ferrovie – direttrici di interesse nazionale - Classe DPP “Intervento invariante” con un costo di 2.050,00 milioni di euro interamente finanziato; “Linea AV/AC Milano-Verona: tratta Brescia-Verona”, articolato in quattro lotti, nella tabella B - Investimenti realizzati per lotti costruttivi – Classe f- Interventi da realizzare per lotti costruttivi – Interventi prioritari ferrovie – direttrici di interesse nazionale - Classe DPP “Intervento invariante” con un costo di 3.420,00 milioni di euro, una copertura finanziaria complessiva di 2.875,07 milioni di euro e un fabbisogno di 554,93 milioni nel 2020.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2019, si rileva il seguente avanzamento:
tratta Treviglio-Brescia (1° e 2° lotto costruttivo) - Lavori ultimati - L’esercizio commerciale è stato attivato in data 11 dicembre 2016;
tratta Brescia-Verona, articolata in quattro lotti
- 1° lotto funzionale, tratta Brescia Est- Verona 1° lotto costruttivo - Lavori in corso (avvio luglio 2018; ultimazione 2023);
- 1° lotto funzionale, tratta Brescia Est- Verona 2° lotto costruttivo – Progetto definitivo;
- Nodo di Verona Ovest: iter di approvazione CIPE del progetto preliminare in corso;
- 2° lotto funzionale: quadruplicamento in uscita da Brescia - Progetto preliminare.
Dicembre 2020Il 24 giugno 2019 il Comitato Olimpico Internazionale elegge Milano e Cortina d’Ampezzo città assegnatarie, per la prima volta in forma congiunta, dei XXV giochi olimpici invernali; oltre a Milano e a Cortina d’Ampezzo, le gare si svolgeranno nel 2026 in Valtellina (SO), Val di Fiemme (TN), Baselga di Piné (TN) e Rasun Anterselva (BZ).
Il CIPE, con delibera n. 68 del 21 novembre 2019, autorizza la realizzazione delle opere di competenza del General contractor del secondo lotto costruttivo del “Lotto funzionale Brescia Est-Verona (escluso nodo di Verona)”, della Tratta Brescia-Verona, della Linea ferroviaria AV/AC Milano-Verona, il cui costo ammonta a 607 milioni di euro. La copertura finanziaria del secondo lotto costruttivo è assicurata dalle risorse del c.d. “Fondo infrastrutture 2017”, previsto dall’art. 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016 (legge di bilancio 2017).
Il CIPE, con delibera n. 69 del 21 novembre 2019, approva, con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto preliminare della “Linea ferroviaria AV/AC Torino-Venezia - Tratta Brescia-Verona - Nodo AV/AC di Verona: ingresso Ovest”. L’importo di 375,85 milioni di euro costituisce il limite di spesa dell’opera e la copertura finanziaria è assicurata dalle risorse del CdP, parte investimenti, 2017-2021 tra il MIT e RFI SpA.
Per garantire la sostenibilità dei Giochi e migliorare la capacità e la fruibilità delle dotazioni infrastrutturali esistenti e da realizzare, la legge 27 dicembre 2019, n. 160, (articolo 1, comma 18) autorizza un finanziamento per la realizzazione di interventi nei territori delle regioni Lombardia e Veneto e delle province autonome di Trento e di Bolzano, con riferimento a tutte le aree olimpiche, per un importo di 50 milioni di euro per l'anno 2020, 180 milioni di euro per l'anno 2021, 190 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025 e 10 milioni di euro nell'anno 2026.
L’Autorità di regolazione dei trasporti, nella seduta del 26 marzo 2020, esprime parere, con considerazioni e osservazioni, sullo schema di Aggiornamento 2018-2019 del CdP, parte investimenti, 2017-2021 tra il MIT e RFI SpA ai sensi dell’articolo 15, comma 2, del d.lgs. 112/2015.
Le competenti Commissioni di Camera e Senato, rispettivamente nelle sedute del 7 e 6 maggio 2020, approvano pareri favorevoli, con osservazioni, sull’aggiornamento 2018-2019 dello schema di contratto di programma 2017-2021 - Parte investimenti tra il MIT e RFI SpA (Atto del Governo n. 160). Il Contratto di Programma è divenuto operativo in data 26 ottobre 2020 con la registrazione alla Corte dei Conti del decreto interministeriale MIT/MEF n. 365 del 18 agosto 2020.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2020 - denominato “#italiaveloce - L’Italia resiliente progetta il futuro: nuove strategie per trasporti, logistica e infrastrutture” - Capitolo V. Il sistema integrato dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture: interventi e programmi prioritari per lo sviluppo del Paese, paragrafo V.2 Le ferrovie, tabella V.2.4 - Interventi prioritari - modalità ferrovie (direttrici)”, è inserito l’intervento “3 Trasversale - Linea AV/AC Brescia-Verona”, con un costo di 3.430,00 milioni di euro, un ammontare di risorse disponibili di 2.875,07 milioni di euro e un fabbisogno residuo di 554,93 milioni di euro. Nella tabella IV.2.10.3: elenco interventi stradali e ferroviari funzionali alle olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 è invece inserito l’intervento “AV/AC Brescia-Verona” della linea ferroviaria ad alta velocità Brescia-Verona-Padova, con codice di riferimento del dossier 71.b – 20.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2020, risulta il seguente avanzamento:
1a Fase funzionale - Tratta Treviglio-Brescia – Esercizio commerciale attivato in data 11 dicembre 2016; Lavori ultimati a gennaio 2020;
2a Fase funzionale - Tratta Brescia-Verona
- 1° lotto funzionale Brescia Est-Verona, lavori in corso (1° lotto costruttivo, avvio luglio 2018, ultimazione nel 2024; 2° lotto costruttivo, avvio aprile 2020, ultimazione nel 2026);
- 2° lotto funzionale: quadruplicamento in uscita da Brescia – Progettazione preliminare in corso di approvazione
- Nodo AV/AC di Verona Ingresso Ovest, progettazione definitiva in corso di elaborazione a cura di Italferr SpA (inizio maggio 2020, fine aprile 2021).
Nella proposta di PNRR approvata dal Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2021 e trasmessa al Parlamento, a fronte di risorse complessive pari a 196,5 miliardi, sono previsti circa 26,700 miliardi per opere ferroviarie per la mobilità e la connessione veloce del Paese. Tra gli interventi finanziabili è inserita la tratta ferroviaria AV Brescia-Verona-Vicenza-Padova.
Le competenti Commissioni di Camera e Senato, nelle sedute dell’11 marzo 2021, approvano pareri favorevoli, con condizioni e osservazioni, sullo schema di DPCM recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi dell’articolo 4 del DL 32/2019 come modificato dall’articolo 9 del DL 76/2020 (Atto del Governo n. 241). L’intervento “AV/AC Brescia-Verona-Padova” è inserito nell’elenco 1 delle opere ex art. 4, DL 32/2019, tra le “Infrastrutture ferroviarie”, con un costo stimato di 8.644 milioni. Il Commissario straordinario individuato e indicato nell’elenco 2 è Vincenzo Macello, Responsabile direzione investimenti RFI.
Con decreto MIT del 7 dicembre 2020 (pubblicato sulla GU n. 26 del 1 febbraio 2021), in attuazione di quanto previsto dall'art. 1, comma 20, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sono individuate le opere infrastrutturali, comprese quelle per l'accessibilità, distinte in opere essenziali, connesse e di contesto, da realizzare al fine di garantire la sostenibilità delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, disponendo per ciascuna di esse il relativo finanziamento a valere sulle risorse di cui al comma 18 della medesima legge 27 dicembre 2019, n. 160. Nell’allegato 1 – Opere permanenti necessarie su infrastrutture esistenti (Tab. 71.b del Dossier di candidatura) è individuato l’intervento 71.b-20 “AV/AC Brescia Est-Verona (1° lotto funzionale) dell’infrastruttura “AV/AC Milano-Venezia” con soggetto attuatore RFI, un costo di 2.499 milioni di euro e un finanziamento già programmato.