2001
L'opera “Asse ferroviario Bologna-Bari-Lecce-Taranto” è inserita nel 1° PIS di cui alla delibera CIPE n. 121/2001 alla voce “Corridoio plurimodale adriatico”.
L’opera è inserita nell’Intesa Generale Quadro sottoscritta tra Governo e Regione Puglia del 10 ottobre 2003, nell’ambito della “Tratta pugliese del Corridoio ferroviario Bologna - Lecce”.
2004L’opera è inserita nell’Intesa Generale Quadro sottoscritta tra Governo e Regione Molise del 3 giugno 2004, nell’ambito della “Tratta Molisana del Corridoio Adriatico Bologna - Lecce”, nonché nel relativo 1° atto integrativo del 23 gennaio 2009.
2012In data 2 agosto 2012 viene sottoscritto il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione della “direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto”, tra il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Campania, la Regione Basilicata, la Regione Puglia, Ferrovie dello Stato SpA e Rete ferroviaria italiana SpA. Tale contratto ha per oggetto la progettazione, la realizzazione, fino all’entrata in esercizio, degli interventi della Direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce- Taranto, ivi inclusa la linea ferroviaria Potenza- Foggia, del costo complessivo di 7,116 miliardi di euro dei quali 106 Meuro per l’intervento “Raddoppio Pescara-Bari: tratta Ripalta-Lesina”.
2013RFI SpA trasmette il progetto preliminare al MIT, il 28 febbraio 2013, alle altre amministrazioni interessate o competenti, tra il 20 e il 25 febbraio, e al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il 27 marzo 2013.
Il 1° marzo 2013, RFI SpA pubblica l’avviso di avvenuto deposito del progetto presso le rispettive sedi della Regione Puglia, della Regione Molise, del MATTM e del MIBAC, al fine della consultazione da parte del pubblico e della presentazione di eventuali osservazioni.
L'opera è inserita nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013.
In data 15 maggio 2013 si tiene la conferenza di servizi.
In data 17 giugno 2013, il MIBAC esprime parere tecnico favorevole, con prescrizioni.
In data 12 luglio 2013, la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS del MATTM, esprime parere positivo, con prescrizioni.
L'opera è inserita nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabella: 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo; Tabella 2 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) – Progettazioni non incluse nel perimetro deliberati dal CIPE (2002 - 2013 settembre) Iter istruttorio in corso ai sensi della Legge 443/2001 e s.m.i..
In data 19 novembre 2013 la Regione Puglia, con DGR n. 2160, esprime parere favorevole sulla localizzazione dell’opera e il 2 dicembre 2014 lo integra.
Dicembre 2014In data 20 febbraio 2014, il Consiglio superiore dei lavori pubblici esprime parere favorevole, con osservazioni e prescrizioni.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabella A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento del DEF 2013. L’opera è inserita nella “Tabella 0 Avanzamento Programma infrastrutture strategiche”.
Nel CdP RFI 2012-2016, sottoscritto tra il MIT e RFI SpA l’8 agosto 2014, l’opera è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 550 Meuro, una copertura finanziaria di 106 Meuro (98 Meuro da risorse MEF e 8 Meuro da risorse UE) e un fabbisogno di 443 Meuro.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il programmatico: le opere in progettazione.
La Commissione Europea, in data 29 ottobre 2014, adotta l’Accordo di Partenariato con l’Italia per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei per la crescita e l’occupazione nel periodo 2014-2020.
L’art. 1, comma 10, della legge 11 novembre 2014 n. 164 (legge di conversione del decreto-legge 1° settembre 2014, n. 133) stabilisce che il CdP RFI 2012-2016, parte investimenti, sottoscritto in data 8 agosto 2014, deve essere approvato con decreto del MIT di concerto con il MEF.
In data 17 novembre 2014 la Regione Molise, con DGR n. 591, esprime parere favorevole, con prescrizioni, sulla localizzazione dell’opera.
L’articolo 1, comma 703, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015), definisce le nuove procedure di programmazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020.
Marzo 2016Il CIPE, con delibera n. 2 del 28 gennaio 2015, approva il progetto preliminare, con prescrizioni e raccomandazioni, del primo lotto Ripalta-Lesina e, solo in linea tecnica, i progetti preliminari del secondo (Termoli-Campomarino) e terzo lotto (Campomarino-Ripalta) della tratta Termoli-Lesina della linea ferroviaria Pescara – Bari. L’importo di 549 Meuro, IVA esclusa, costituisce il limite di spesa dell’intervento nel suo complesso e la copertura finanziaria del primo lotto “Ripalta-Lesina è individuata a carico delle risorse di cui alla Tabella A04 del CdP RFI 2012-2016 - Parte investimenti, sottoscritto l’8 agosto 2014.
CIPE, con delibera n. 8 del 28 gennaio 2015, prende atto dell’Accordo di Partenariato Italia 2014-2020, adottato con decisione esecutiva in data 29 ottobre 2014 dalla Commissione Europea e relativo alla programmazione dei Fondi SIE (Fondi strutturali e di investimento europei) per il periodo 2014-2020.
Con decreto interministeriale n. 158 del 18 maggio 2015 è approvato il CdP RFI 2012-2016 parte investimenti, sottoscritto in data 8 agosto 2014 tra RFI SpA e il MIT.
Il CIPE, con delibera n. 112 del 23 dicembre 2015, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2015 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.
Con DPCM 25 febbraio 2016 è istituita la Cabina di Regia, di cui all’articolo 1, comma 703, lettera c), della legge 23 dicembre 2014, n. 190, che, per la programmazione del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, costituisce la sede di confronto tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nonché le Città metropolitane e assicura il raccordo politico, strategico e funzionale per facilitare un’efficace integrazione tra gli investimenti promossi, imprimere l’accelerazione e garantirne una più stretta correlazione con le politiche governative per la coesione territoriale.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2016, risulta in corso di elaborazione la progettazione definitiva del primo lotto.
Dicembre 2016Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2015, sottoscritto il 29 aprile 2016, l’opera “Raddoppio Pescara-Bari completamento (tratte Termoli-Ripalta-Lesina)” è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 550 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 106 Meuro (98 Meuro risorse MEF e 8 Meuro risorse UE) e un fabbisogno di 443 Meuro di cui 10 Meuro quale impegno programmatico per il 2016.
Il CIPE, nella seduta del 10 agosto 2016, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2016 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.
Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2016, sottoscritto il 17 giugno 2016 e approvato con legge 1 dicembre 2016, n. 225, l’opera “Raddoppio Pescara-Bari completamento (tratte Termoli-Ripalta-Lesina)” è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 550 Meuro interamente finanziato (542 Meuro da risorse MEF e 8 Meuro da risorse UE). La stessa opera è riportata nelle Tabelle “Variazioni intervenute alle risorse finanziarie dei programmi/progetti di investimento rispetto al precedente Atto Contrattuale” con 443 Meuro di risorse aggiuntive.
In data 26 luglio 2016 è sottoscritto, tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Molise, il Patto per lo sviluppo della regione Molise “Attuazione degli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio” che prevede interventi per un importo complessivo di 727,700 Meuro di cui 378,000 Meuro da finanziare con risorse FSC 2014-2020.
Il CIPE, con delibera n. 25 del 10 agosto 2016, approva le aree tematiche e i relativi obiettivi strategici a cui destinare la dotazione finanziaria del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020 e stabilisce che l’elaborazione dei piani operativi deve tenere conto delle finalizzazioni delle risorse indicativamente esposte nelle tabelle allegate alla delibera stessa. Per l’area tematica “Infrastrutture” è prevista una dotazione finanziaria di 11,5 miliardi di euro.
Il CIPE, con delibera n. 26 del 10 agosto 2016, assegna le risorse a valere sul Fondo FSC 2014-2020, alle Regioni e alle Città metropolitane del Mezzogiorno (o Comuni capoluogo dell’Area metropolitana) per l’attuazione di interventi da realizzarsi mediante appositi Accordi inter-istituzionali denominati “Patti per il Sud”. La dotazione finanziaria del Patto con la Regione Molise è determinata in 378,000 Meuro. Con la delibera 26/2016 sono altresì approvati i contenuti dei Patti per il Sud e le modalità di attuazione (regole procedurali, criteri di ammissibilità, modalità di riprogrammazione, casi di revoca e modalità di trasferimento delle risorse).
Il CIPE, con delibera n. 54 del 1 dicembre 2016, approva il Piano operativo infrastrutture (POI), di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in applicazione dell’art. 1, comma 703, lettera c), della legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015) e della delibera CIPE 25/2016, che ha ripartito le risorse del FSC 2014-2020 tra le aree tematiche nazionali e gli obiettivi strategici. La dotazione finanziaria del POI è pari a 11.500 milioni di euro ed è posta a valere sulle risorse FSC 2014- 2020 destinate all’area tematica «1 Infrastrutture» dalla delibera n. 25/2016. Nel POI, Asse tematico B: Interventi nel settore ferroviario, Linea di azione Interventi per il miglioramento funzionale e prestazionale delle infrastrutture esistenti, riducendo strozzature e colli di bottiglia, regione Molise, è inserito l’intervento “Variante proposta dalla Regione Molise per l'ottimizzazione urbanistica e territoriale del tracciato tra km 1+940 (lotto 2 Termoli-Campomarino) e 8+298 (lotto 3 Campomarino-Ripalta)”, con un ammontare di 150 milioni di risorse assegnate.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2016, risulta avviata a novembre 2016 la progettazione definitiva dei lotti 2 e 3. Per il 1° lotto risulta invece disponibile la progettazione definitiva ed è in corso l'iter di approvazione da parte del CIPE.
Maggio 2018Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2017, appendice 2 – Interventi, tabella Interventi prioritari – ferrovie, nell’ambito della “Direttrice Adriatico- Ionica”, identificata con il codice 8, è inserito l’intervento: Adriatica: Velocizzazione Bologna-Foggia-Bari-Lecce (AVR)”, classificato “invariante”.
In data 1 agosto 2017 è sottoscritto lo schema di contratto di programma RFI, parte investimenti 2017-2021, sul quale il CIPE ha espresso parere favorevole, con raccomandazioni, con delibera n. 66 del 7 agosto 2017, registrata con osservazioni dalla Corte dei Conti e pubblicata in GU n. 83 del 10 aprile 2018. Riguardo ai contenuti, il nuovo piano degli investimenti in corso e programmatici è articolato in 4 sezioni di cui la prima è composta dalle opere da realizzare dotate di integrale copertura finanziaria (opere in corso finanziate) mentre le altre tre (fabbisogni finanziari 2018-2021, 2022-2026 e oltre Piano) hanno carattere programmatico. Inoltre sulla base delle indicazioni fornite dall’allegato al DEF 2017 “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” è riportata, tra l’altro, la classe DPP suscettibile di variazioni sulla base delle indicazioni del documento pluriennale di pianificazione. Nella tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A08 - Interventi prioritari ferrovie - direttrici di interesse nazionale – è riportato l’intervento: Completamento raddoppio Pescara-Bari (tratta Termoli-Lesina), con classe DPP “intervento invariante”, con un costo di 700 milioni di euro interamente finanziato.
L’Autorità di regolazione dei trasporti, nella seduta del 30 novembre 2017, esprime parere sul CdP RFI 2017-2021 parte investimenti.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2018, capitolo IV. Lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo IV. 2 Ferrovie, tabella Interventi prioritari invarianti – modalità: ferrovie, è inserito l’intervento “8 Direttrice Adriatico-Ionica - Adriatica - Velocizzazione Bologna-Foggia-Bari (AVR): Raddoppio Pescara-Bari, Adeguamento del tracciato e velocizzazione dell'asse ferroviario Bologna-Lecce)”, con un costo di 1.349 milioni di euro interamente disponibili.
Il CIPE, con delibera n. 89 del 22 dicembre 2017, approva il progetto definitivo del lotto 1 Ripalta-Lesina dell’intervento Linea ferroviaria Pescara-Bari: raddoppio della tratta Termoli-Lesina. L’importo di 106 milioni di euro costituisce il limite di spesa dell’intervento.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2018, riguardo al 1° lotto Ripalta-Lesina, risulta approvato dal CIPE, in data 22 dicembre 2017, il progetto definitivo. Per i restanti lotti si sta procedendo al completamento della progettazione definitiva.
Ottobre 2019Il MIT, con note del 5 settembre 2018, trasmette al Parlamento, per l'espressione del parere da parte delle commissioni permanenti competenti per materia, ai sensi della citata legge 14 luglio 1993, n. 238, lo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA, che recepisce le raccomandazioni della delibera CIPE n° 66/2017 e le osservazioni della Corte dei Conti in sede di registrazione della stessa.
In data 24 ottobre 2018 l’VIII^ Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato esprime parere favorevole, con condizioni e osservazioni, sullo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA. In data 6 novembre 2018 la stessa Commissione esprime delle precisazioni in merito ad alcune osservazioni contenute nel proprio parere del 24 ottobre 2018. In data 25 ottobre 2018 la IX^ Commissione permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni) della Camera dei Deputati esprime parere favorevole, con condizioni e osservazioni, sullo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA. Le condizioni espresse nei suddetti pareri - di cui si dovrà tenere conto nei prossimi aggiornamenti del CdP - sono cinque e riguardano i seguenti interventi: Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Venezia-Ronchi dei Legionari e tratta Ronchi dei Legionari-Trieste; Nuova linea Trieste-Divaca; Nodo AV di Firenze, stazione in zona Belfiore-Macelli; Raddoppi selettivi o integrali di linea; Elettrificazione e/o applicazione di tecnologie «zero emission». Nello specifico le condizioni riguardano: la sospensione degli interventi 0291 “Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Venezia-Ronchi dei Legionari”, 0262 “Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Ronchi dei Legionari-Trieste” e 1604B "Nuova linea Trieste-Divaca" (già privi di coperture per la realizzazione dell’opera e con fabbisogni finanziari oltre Piano, ovvero oltre il 2026) per poi procedere al loro “ritiro” con il prossimo aggiornamento contrattuale. Per quanto attiene all’intervento A5000–1 “Nodo AV di Firenze” la revisione del progetto della stazione in zona Belfiore-Macelli al fine di contenerne i costi; quanto ai “Raddoppi selettivi o integrali di linea” la verifica della possibilità di revisionare i progetti di raddoppio al fine di individuare tratte prioritarie coerenti con le ipotesi di sviluppo dei modelli di esercizio concordati con le Regioni; quanto, infine, all’intervento “Elettrificazione e/o applicazione di tecnologie «zero emission» la possibilità di dare con i prossimi aggiornamenti al Contratto di programma, compatibilmente con le risorse disponibili, ulteriore impulso agli interventi di elettrificazione delle linee al fine di consentire la sostituzione dei mezzi ferroviari ancora oggi alimentati a combustibili fossili. Riguardo invece le 58 osservazioni espresse nei suddetti pareri la gran parte sono riferite alla possibilità di elaborare studi di fattibilità di interventi non ancora previsti nel Contratto di Programma 2017-2021 – parte Investimenti.
Il CIPE nella seduta del 28 novembre 2018 è informato sul CdP RFI 2017-2021. In particolare l’informativa concerne il prosieguo dell’iter del Contratto di programma alla luce delle indicazioni delle competenti commissioni parlamentari. Il MIT e RFI introdurranno nelle tabelle del Contratto l’indicazione relativa allo status delle singole opere a valle dei pareri delle Commissioni Parlamentari.
Con decreto interministeriale n. 87 del 7 marzo 2019 è approvato il CdP RFI 2017-2021 parte investimenti, tra MIT e RFI SpA sottoscritto digitalmente da RFI SpA in data 20 dicembre 2018 e dal MIT in data 28 gennaio 2019. Tale decreto è registrato alla Corte dei conti in data 9 maggio 2019.
L’articolo 4, comma 1, del DL 32/2019, convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55, prevede l’individuazione, mediante decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, degli interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale e la contestuale nomina di Commissari straordinari per la realizzazione degli interventi medesimi.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2019, “capitolo III. Appendice: lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo III. 2 Ferrovie, figura 0.3 Interventi prioritari – modalità: ferrovie”, è inserito l’intervento “Direttrice Adriatico-Ionica” con un costo di 1.349 milioni di euro interamente finanziato.
Il CIPE, con delibera n. 37 del 24 luglio 2019, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento del CdP RFI 2017-2021 parte investimenti per gli anni 2018 e 2019. L’aggiornamento prevede la contrattualizzazione di circa 15,4 miliardi di euro (al netto di 503 milioni di definanziamenti), di cui di 7,3 miliardi di euro di investimenti da fondi di legge di bilancio 2019 e 5,9 miliardi da legge di bilancio 2018, oltre a 2,2 miliardi di FSC 2014-2020. Al 31 ottobre 2019 l’iter per l’approvazione del CdP RFI 2017-2021 parte investimenti per gli anni 2018 e 2019 non risulta concluso. Riguardo ai contenuti, nella versione del documento inviato informalmente dal MIT nel mese di settembre 2019, l’intervento “Completamento raddoppio Pescara-Bari (tratta Termoli-Lesina)” è riportato nella tabella “A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici - Classe b - Interventi in esecuzione – Programmi prioritari ferrovie – direttrici di interesse nazionale - Classe DPP “Intervento invariante” con un costo di 700,00 milioni di euro con risorse interamente disponibili.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2019, riguardo al 1° lotto Ripalta-Lesina, risulta pubblicato, in data 23 ottobre 2018, il bando di gara a procedura aperta per l’affidamento dell’appalto integrato per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. Per i lotti 2 e 3 è disponibile la progettazione definitiva mentre per la variante di Termoli-Campomarino-Ripalta risulta rivisitata la progettazione preliminare.
Dicembre 2020L’Autorità di regolazione dei trasporti, nella seduta del 26 marzo 2020, esprime parere, con considerazioni e osservazioni, sullo schema di Aggiornamento 2018-2019 del Contratto di Programma - parte investimenti 2017-2021 tra il MIT e RFI SpA ai sensi dell’articolo 15, comma 2, del d.lgs. 112/2015.
Le competenti Commissioni di Camera e Senato, rispettivamente nelle sedute del 7 e 6 maggio 2020, approvano pareri favorevoli, con osservazioni, sull’aggiornamento 2018-2019 dello schema di contratto di programma 2017-2021 - Parte investimenti tra il MIT e RFI SpA (Atto del Governo n. 160). Il Contratto di Programma è divenuto operativo in data 26 ottobre 2020 con la registrazione alla Corte dei Conti del decreto interministeriale MIT/MEF n. 365 del 18 agosto 2020.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2020 - denominato “#italiaveloce - L’Italia resiliente progetta il futuro: nuove strategie per trasporti, logistica e infrastrutture” - Capitolo V. Il sistema integrato dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture: interventi e programmi prioritari per lo sviluppo del Paese, paragrafo V.2 Le ferrovie, tabella V.2.4 - Interventi prioritari - modalità ferrovie (direttrici)”, è inserito l’intervento “8 Adriatico-Jonica - Adeguamento e velocizzazione Bologna-Lecce; raddoppio Termoli-Lesina”, con un costo di 1.349,44 milioni di euro con risorse interamente disponibili.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2020, si rileva il seguente stato di avanzamento per lotti:
- 1° lotto Ripalta-Lesina: le attività negoziali sono state caratterizzate da un primo ricorso, intentato nel 2019, in fase di presentazione delle offerte, conclusosi al termine di entrambi i gradi di giudizio e a seguito del quale si è potuto procedere all'aggiudicazione definitiva non efficace a gennaio 2020. Nel mese di febbraio 2020 è stato presentato un nuovo ricorso avverso la suddetta aggiudicazione che si è concluso con la sentenza del Consiglio di Stato in data 11/12/2020. La stipula del contratto è prevista per il mese di febbraio 2021;
- 2° e 3° lotto: progetto definitivo in fase di approvazione.
Maggio 2022Il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Le competenti Commissioni di Camera e Senato, nelle sedute dell’11 marzo 2021, approvano pareri favorevoli, con condizioni e osservazioni, sullo schema di DPCM recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi dell’articolo 4 del DL 32/2019 come modificato dall’articolo 9 del DL 76/2020 (Atto del Governo n. 241). L’intervento “Completamento raddoppio Pescara-Bari” è inserito nell’elenco 1 delle opere ex art. 4, DL 32/2019, tra le “Infrastrutture ferroviarie”, con un costo stimato di 700 milioni. Il Commissario straordinario individuato e indicato nell’elenco 2 è Roberto Pagone, Responsabile Area Sud direzione investimenti RFI.
Con DPCM del 16 aprile 2021 l’Ing. Roberto Pagone, dirigente di RFI SpA, è nominato, ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 18 aprile, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, Commissario straordinario dell’intervento “Completamento raddoppio Pescara-Bari”.
Il CIPESS, con delibera n. 3 del 29 aprile 2021, approva il Piano Sviluppo e Coesione a titolarità del MIMS, che eredita dal precedente Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020 la dotazione finanziaria, pari a 16.920,42 milioni di euro, e il modello di governance. Il Piano è articolato in quattro aree tematiche e dieci settori d’intervento. Nell’aggiornamento del Piano di aprile 2022, l’intervento “Variante proposta dalla Regione Molise per l'ottimizzazione urbanistica e territoriale del tracciato tra km 1+940 (lotto 2 Termoli -Campomarino) e 8+298 (lotto 3 Campomarino -Ripalta)” è inserito tra gli interventi dell’area tematica 7 “Trasporto e mobilità”, settore di intervento 7.02 “Trasporto ferroviario”, con un ammontare di risorse finanziarie FSC di 150 milioni di euro.
Il PNRR dell'Italia, trasmesso il 30 aprile 2021 dal Governo alla Commissione europea, è approvato definitivamente con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021. Il Piano si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. Il Piano italiano prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro. Ulteriori 30,6 miliardi sono parte di un Fondo complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato nel Consiglio dei ministri del 15 aprile 2021. Il totale degli investimenti previsti è pertanto di 222,1 miliardi di euro.
Il DL 59/2021, convertito dalla legge n. 101 del 2021, istituisce il Fondo complementare al PNRR, finalizzato ad integrare, con risorse nazionali, gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con una dotazione complessiva di 30,6 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2026, ripartendolo tra i Ministeri competenti.
Con DL 77/2021 “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” è definito “il quadro normativo nazionale finalizzato a semplificare e agevolare la realizzazione dei traguardi e degli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di cui al regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, dal Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui al decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, nonché dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030 di cui al Regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018.”
Il Commissario straordinario, con Ordinanza n. 1 del 21 giugno 2021, adotta disposizioni organizzative aventi a riferimento il “Completamento del raddoppio Pescara-Bari”. Lo stesso giorno, con Ordinanza n. 2, approva il programma generale delle attività.
Il Commissario straordinario, con Ordinanza n. 3 del 24 giugno 2021, approva il progetto definitivo della tratta Termoli-lesina – Lotto2-3 “Termoli-Ripalta” (tratto da progr. Km 1,87 a progr. Km 10,38).
Con DM MEF del 15 luglio 2021, adottato ai sensi del comma 7 dell’articolo 1 del DL 59/2021, sono individuati per ciascun intervento o programma gli obiettivi iniziali, intermedi e finali determinati in relazione al cronoprogramma finanziario e coerenti con gli impegni assunti nel PNRR con la Commissione europea sull'incremento della capacità di spesa collegata all'attuazione degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari.
L’articolo 73-ter “Disposizioni urgenti per il settore ferroviario” della legge 23 luglio 2021, n. 106, di conversione, con modificazioni, del DL 73/2021, recante «Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali», dispone, tra l’altro, “1. Al fine di permettere l'avvio immediato degli interventi sulla rete ferroviaria nazionale, l'aggiornamento, per gli anni 2020 e 2021, del contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e la società Rete ferroviaria italiana si considera approvato con il parere favorevole espresso dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile e gli stanziamenti ivi previsti si considerano immediatamente disponibili per la società Rete ferroviaria italiana ai fini dell'assunzione di impegni giuridicamente vincolanti”.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2021 - denominato “Dieci anni per trasformare l’Italia – Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti – Per il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente” - Appendice: dettaglio degli interventi e programmi prioritari per lo sviluppo del Paese, parte A.1 Le ferrovie, Tabella A.1.3 Interventi Prioritari Ferrovie (Direttrici) è inserito l’intervento: “8 Adriatico-Jonica - Adeguamento e velocizzazione Bologna-Lecce; raddoppio Termoli-Lesina”, con un costo dell’intervento di 1.349 milioni di euro interamente finanziato di cui 83 milioni di euro a valere sul fondo NGEU.
Il CIPESS, con delibera n. 45 del 27 luglio 2021, esprime parere favorevole sull’aggiornamento per gli anni 2020-2021 del contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti tra il MIMS e Rete ferroviaria italiana SpA.
Con DM MEF del 6 agosto 2021 sono assegnate le risorse del PNRR in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi e definiti i traguardi e gli obiettivi che concorrono alla presentazione delle richieste di rimborso semestrale alla Commissione europea.
In data 14 ottobre 2021 RFI SpA emette le Linee Guida “L’iter procedurale dei Progetti in gestione commissariale” che definiscono ruoli, responsabilità e modalità attuative, al fine di assicurare in ambito RFI il corretto svolgimento dell’iter procedurale dei Progetti affidati alla gestione dei Commissari straordinari di cui all’art. 4 della L. n. 55/2019 e s.m.i., nonché quello per i progetti inseriti nell’Allegato IV del DL 77/2021, convertito con modificazioni dalla L. 108/2021.
Il DL 152/2021 “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”, reca disposizioni per la semplificazione delle procedure riguardanti gli investimenti ferroviari (articolo 5) e per l’approvazione dei progetti ferroviari (articolo 6).
In data 25 novembre 2021 è sottoscritto l’Aggiornamento 2020-2021 del Contratto di Programma 2017–2021, parte investimenti, tra MIMS e RFI SpA. Il CdP recepisce l’evoluzione della programmazione e dei finanziamenti (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, Fondo Complementare, Allegato Infrastrutture al DEF) e in maniera sinergica e complementare finalizza le risorse delle Leggi di Bilancio 2020 e 2021, contrattualizzando in un unico atto tutti gli investimenti da avviare e quelli per dare continuità alle opere in corso, già approvate nell’Aggiornamento 2018-2019 del Contratto di Programma, al fine di garantirne l’immediata attuazione. Nella tabella “A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici, Classe b - Interventi in esecuzione” è riportato l’intervento: “Completamento raddoppio Pescara-Bari (tratta Termoli-Lesina)”, Classe DPP “intervento invariante”, con un costo di 700,00 milioni di euro interamente finanziato e facente parte delle opere del “paniere PNRR”.
Nel documento Italiadomani PNRR “Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Attuazione delle misure del PNRR”, relativo al contributo del MIMS alla relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR, con dati aggiornati al 17 dicembre 2021, al punto 4 “Progetti in essere”, Tabella 25 – Dettaglio interventi in ambito ferroviario, PNRR - M3C1 Infrastruttura Ferroviaria Nazionale - Misura 1.5 Potenziamento principali nodi metropolitani e direttrici è inserito l’intervento “Raddoppio Adriatica: Ripalta-Lesina” con un totale risorse PNRR di 22,47 milioni di euro.
In data 30 dicembre 2021 il MIMS trasmette al Parlamento e alla Conferenza Unificata il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF). Rispettivamente in data 24 febbraio e 2 marzo 2022, l’VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato e la IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera esprimono parere favorevole, con osservazioni, al DSMF. In data 16 marzo 2022 esprime parere sul medesimo DSMF la Conferenza Unificata e in data 29 aprile 2022 il documento è approvato dal MIMS con decreto 29 aprile 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 199 del 26 agosto 2022.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2022 - denominato “Dieci anni per trasformare l’Italia – Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti – Per il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente” – capitolo III. Gli interventi e i programmi prioritari per lo sviluppo del paese, punto 2 Le ferrovie, Tabella III.2.3. Interventi Prioritari - Modalità: Ferrovia (Direttrici) è inserito l’intervento “6 Adriatico-Jonica - Raddoppio Termoli-Lesina, raddoppio Pescara-Bari: 1° Fase”, con un costo dell’intervento di 1.019 milioni di euro, un ammontare di risorse disponibili di 1.014 milioni di euro e un fabbisogno residuo di 5 milioni di euro.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2022, risulta il seguente avanzamento per lotti:
- 1° lotto Ripalta-Lesina, il 25 marzo 2021 è stipulato il contratto e il 30 marzo 2021 è avviata la Progettazione Esecutiva che si è conclusa il 21 dicembre 2021. A gennaio 2022 hanno avuto inizio le attività propedeutiche all’avvio dei lavori;
- 2° e 3° lotto, bando di gara per l’affidamento dei lavori mediante appalto integrato pubblicato in data 3 dicembre 2021. A seguito di intervenuta interdittiva antimafia in carico ad una delle imprese appartenenti al RTI risultato aggiudicatario è disposta l'esclusione dello stesso. Pertanto, la procedura in oggetto è risultata senza effetto per assenza di altre offerte valide. Si è ora in attesa dell'esito del ricorso al TAR presentato dall'operatore economico escluso per le successive determinazioni.
Dicembre 2022La Corte dei conti, con deliberazione 24 maggio 2022 n. 11/2022/G, approva, con le modifiche apportate dal Collegio II in Camera di consiglio, la relazione concernente il “Completamento raddoppio della linea ferroviaria Pescara - Bari”.
Il CIPESS, con delibera n. 25 del 2 agosto 2022, approva lo schema di contratto di programma 2022-2026, parte investimenti, tra il MIMS e RFI SpA.
In data 19 dicembre 2022 è sottoscritto il nuovo Contratto di Programma 2022–2026, parte investimenti, tra MIT e RFI SpA (si tratta del primo Contratto di programma a cui si applica il nuovo iter procedurale introdotto dall'art. 5 del D.L. 152/2021). Nella tabella “A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici - Classe b - Interventi in esecuzione” è riportato l’intervento “Completamento raddoppio Pescara-Bari (tratta Termoli-Lesina)”, articolato in due sub interventi – “1^ fase: Raddoppio tratta Ripalta-Lesina” (classe DPP “intervento invariante” e stato attuativo “Realizzazione” e inserito nel paniere PNRR) e “2^ fase: Raddoppio tratta Termoli-Ripalta” (classe DPP “intervento invariante” e stato attuativo “Attività negoziali”) – con un costo dell’intervento di 700,00 milioni di euro interamente finanziato.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture prioritarie PNRR-PNC, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2022, relativamente al 1° lotto Ripalta-Lesina, risultano avviati i lavori il 28 settembre 2022 e la loro ultimazione è prevista nel 2025.
Aprile 2023Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere commissariate, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 aprile 2023, si rileva il seguente avanzamento per lotti:
- 2^ fase: tratta Termoli-Ripalta (lotti 2 e 3 e Variante Termoli-Campomarino-Ripalta) - Il 10 maggio 2022, a seguito di intervenuta interdittiva antimafia in carico ad una delle imprese appartenenti al RTI risultato aggiudicatario, è disposta la revoca del provvedimento di aggiudicazione. Il 16 giugno 2022, a seguito della sospensione dell’efficacia del provvedimento interdittivo da parte del TAR Campania – Salerno, è disposto l’annullamento del provvedimento di revoca dell’aggiudicazione e il 21 luglio 2022 è effettuata la consegna delle prestazioni in via d'urgenza ai sensi dell'art. 32 c.8 d.lgs 50/2016.
- 1^ fase: tratta Ripalta-Lesina (1° lotto) – Lavori in corso con un avanzamento del 2%.
Agosto 2023Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 agosto 2023, si rileva il seguente avanzamento per lotti:
- 2^ fase: tratta Termoli-Ripalta (lotti 2 e 3 e Variante Termoli-Campomarino-Ripalta) - Il 12 giugno 2023 è stato stipulato il contratto con l’RTI aggiudicatario ed è in corso lo sviluppo della progettazione esecutiva;
- 1^ fase: tratta Ripalta-Lesina (1° lotto) – Lavori in corso con un avanzamento dell’8,7%. L’ultimazione dei lavori è prevista nel primo trimestre 2025.
Agosto 2024Con Decreto del MIT di concerto con il MEF n. 289 del 14 novembre 2023 è approvato l’aggiornamento 2023 del Contratto di Programma 2022-2026, parte investimenti, sottoscritto tra il MIT e RFI SpA il 9 giugno 2023. Nella tabella “A - Portafoglio investimenti in corso e programmatici - A09-Interventi prioritari ferrovie - direttrici di interesse nazionale” è riportato l’intervento “Completamento raddoppio Pescara-Bari (tratta Termoli-Lesina)”, con un ammontare di risorse disponibili di 700,00 milioni. Nell’allegato “Appendice 9 - Elenco di dettaglio delle opere inserite nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e nel PNC (Piano Nazionale degli investimenti Complementari al PNRR)”, tra gli interventi PNRR della misura M3C1I1.5 “Potenziamento principali nodi metropolitani e direttrici”, si individua l’intervento “Raddoppio Adriatica: Ripalta-Lesina” identificato con i CUP “J71H92000000007”.
In data 27 novembre 2023 è approvata dalla Commissione europea la proposta di revisione del PNRR formulata dallo Stato italiano per far fronte agli eventi eccezionali e imprevedibili di scala globale che hanno influito sull’attuazione del Piano, generando per alcune misure incrementi nei costi di realizzazione degli interventi e/o ritardi tali da renderne impossibile il raggiungimento, in tutto o in parte, a parità di risorse assegnate ed entro l’orizzonte temporale di giugno 2026. La revisione del PNRR è definitivamente approvata dal Consiglio UE in data 8 dicembre 2023. Le modifiche al piano approvato a luglio 2021 consistono nella riperimetrazione o differimento di alcuni obiettivi e traguardi per tener conto: dell’introduzione di nuovi interventi riguardanti l’iniziativa RepowerEU; della rimodulazione di diversi interventi già finanziati dal PNRR, sia in termini di revisione di obiettivi quantitativi (target) e delle loro scadenze, sia in termini di modifica (in aumento o diminuzione) delle risorse finanziarie assegnate; del definanziamento totale di alcune misure che sono uscite definitivamente dal PNRR. Per effetto delle modifiche apportate al Piano, la dotazione finanziaria complessiva del Piano è passata da 191,49 miliardi di euro a 194,42 miliardi di euro.
L'art. 28, del DL 19/2024, recante “Disposizioni per la realizzazione degli interventi ferroviari finanziati dal PNRR”», stabilisce che “Nelle more dell'aggiornamento, secondo le modalità di cui all'articolo 15, comma 2-bis, del decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112, del contratto di programma, parte investimenti, sottoscritto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la società Rete ferroviaria italiana S.p.A. in relazione al periodo programmatorio 2022-2026, approvato con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) nella seduta del 2 agosto 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 262 del 9 novembre 2022, con decreto del Ministro delle infrastrutture dei trasporti, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, si provvede alla rimodulazione delle fonti di finanziamento degli interventi ferroviari ricompresi nella misura M3C1 del PNRR, a seguito della decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN dell'8 dicembre 2023, al fine di consentirne l'immediata realizzazione. Con il medesimo decreto di cui al primo periodo si provvede altresì alla ricognizione delle risorse nazionali che si rendono disponibili a seguito della rimodulazione del PNRR per le misure di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da finalizzare nell'ambito dell'aggiornamento per l'anno 2024 del contratto di programma - parte investimenti”.
Con Decreto del MIT di concerto con il MEF n. 148 del 23 maggio 2024 è disposta la rimodulazione delle fonti di finanziamento degli interventi ferroviari ricompresi nella misura M3C1 del PNRR ai sensi dell'art. 28 del DL 19/2024 a seguito della Decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023. Nello specifico l’articolo 1 dispone: la rimodulazione delle fonti di finanziamento degli interventi ferroviari ricompresi nella Misura M3C1 del PNRR; la ricognizione delle risorse nazionali che si rendono disponibili, a seguito della rimodulazione del PNRR da finalizzare nell'ambito dell'aggiornamento 2024 del Contratto di Programma 2022-2026, parte Investimenti. Nell’allegato 2 - dove sono riportati gli interventi ferroviari, di competenza di RFI SpA, ricompresi nella Missione 3 Componente 1 del PNRR per effetto della Decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023 - tra gli interventi PNRR misura M3C1I1.5 “Potenziamento principali nodi metropolitani e direttrici” è inserito l’intervento “Raddoppio Adriatica: Ripalta-Lesina”, identificato con il CUP “J71H92000000007”, con un ammontare di risorse disponibili di 105,50 milioni, di cui 49,34 di risorse PNRR. L’intervento di cui sopra è riportato anche nell’allegato 3 “Processo di revisione dell'elenco degli interventi ferroviari, di competenza di RFI SpA, ricompresi nella Missione 3 Componente 1 del PNRR” con un ammontare di risorse PNRR assegnate in aumento (da 22,47 milioni a 49,34 milioni).
Al 30 giugno 2024 nella piattaforma ReGiS (la piattaforma unica attraverso cui le Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, gli Enti Locali ed i soggetti attuatori, possono compiere tutta una serie di operazioni per rispettare gli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR), nell’ambito degli interventi della misura M3C1I1.5 “Potenziamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali chiave”, è presente l’intervento “Ripalta-Lesina e PRG e ACC Foggia”, identificato con il CUP “J71H92000000007”.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture prioritarie PNRR-PNC, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 giugno 2024, per l’intervento “1^ fase: tratta Ripalta-Lesina (1° lotto), risultano in corso i lavori con un avanzamento del 23,11% con ultimazione prevista nel primo trimestre 2025.