2001
L’”asse ferroviario Bologna-Bari-Lecce-Taranto” è incluso nella delibera CIPE n. 121nell’ambito del “Corridoio Plurimodale Adriatico” all’interno dei Sistemi ferroviari.
2002
La delibera CIPE n. 85 del 29 settembre approva il Piano delle Priorità degli Investimenti Ferroviari (PPI) per l’anno 2003 e stabilisce un percorso di accelerazione nella realizzazione di 7 progetti nel Mezzogiorno, tra i quali è incluso il sottoprogetto “raddoppio della tratta Bari S. Andrea-Bitetto”.
2003
La Commissione VIA e il Ministero per i beni culturali esprimono parere favorevole, con prescrizioni, sulla compatibilità ambientale dell’opera.L’opera è compresa nell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Puglia sottoscritta il 10 ottobre.Con la delibera CIPE n. 103 viene approvato il PPI per l’anno 2004 nel quale per il sottoprogetto è previsto un importo aggiuntivo da corrispondere all’appaltatore in caso di una più celere attivazione degli impianti un importo quantificato in 24 Meuro
2004
La Regione Puglia esprime parere favorevole sia sulla localizzazione che sulla compatibilità ambientale.
L’aggiornamento al PPI riporta per la tratta in questione un costo di 169,3 Meuro.
Il MIT trasmette al CIPE la relazione istruttoria proponendo l’approvazione del progetto preliminare con prescrizioni. Con successive note in giugno e settembre il MIT invia ulteriore documentazione e modifica la richiesta di assegnazione.
Nella delibera CIPE n. 24 si esprime parere favorevole in merito alla bozza di 2° addendum al Contratto di programma 2001-2005, con il quale viene allocato l’ulteriore apporto al capitale sociale di RFI previsto dalla legge finanziaria 2003 e che destina al progetto un finanziamento di 153,5 Meuro.
Il CIPE, con delibera n. 46, prende atto che il soggetto aggiudicatore è individuato in RFI e che è previsto l’appalto integrato con fine lavori entro agosto 2009. Approva il progetto preliminare della tratta Bari S. Andrea-Bitetto, con un costo di 200 Meuro, comprensivo di 31 Meuro per prescrizioni e di 24 Meuro quale premio di accelerazione. Il costo dell’intervento risulta già coperto dai fondi del CdP per 142 Meuro e dal finanziamento di 51,7 Meuro richiesto da RFI per la linea Bari-Taranto a carico del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il fabbisogno residuo di 31 Meuro è relativo all’accoglimento delle prescrizioni. Viene attribuito a RFI un contributo di 2,8 Meuro per 15 anni, a valere sull’art. 13 della legge n. 166/2002, di cui 1,9 Meuro dal 2005 e 0,89 dal 2006.
2005
Il CIPE, con delibera n. 96, approva il progetto preliminare del “collegamento Orte-Falconara con la linea Adriatica-Nodo di Falconara” incluso nell’”Asse ferroviario Bologna-Bari-Lecce-Taranto”.
2006
Il MIT trasmette al CIPE la relazione istruttoria relativa al progetto definitivo del “potenziamento infrastrutturale della linea ferroviaria Bari-Taranto – raddoppio della tratta Bari S. Andrea-Bitetto”.Il CIPE, con delibera n. 95, approva il progetto definitivo “potenziamento infrastrutturale della linea ferroviaria Bari-Taranto-raddoppio della tratta Bari S. Andrea–Bitetto”, per un costo aggiornato di 219 Meuro, di cui 15 quale premio di accelerazione. Per quanto riguarda l’aspetto finanziario viene confermata la ripartizione indicata in fase di progettazione preliminare e il maggiore costo di 19 Meuro dovrà essere reperito nell’ambito delle economie o delle somme a disposizione di RFI.L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 130 di rivisitazione PIS.
2008
Nel CdP RFI 2007-2011, sottoscritto tra il MIT e RFI in data 18 marzo, l’intervento “Raddoppio Bari-Taranto” è incluso tra le opere in corso con un costo di 496 Meuro, interamente finanziato.Italferr, in data 15 ottobre, pubblica sulla GUCE il bando di gara per l’affidamento dell’appalto integrato per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per il raddoppio in variante della linea ferroviaria Bari-Taranto tratta Bari S. Andrea (i)-Bitetto (i).
2009
L’intervento compare nella delibera CIPE n. 10 di ricognizione sullo stato di attuazione del PIS.
In data 8 giugno Italferr procede all'aggiudicazione definitiva in favore dell’ATI Italiana Costruzioni.
Il 6 novembre viene sottoscritto Atto Aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Puglia.Italferr, con provvedimento del 2 dicembre, a conclusione del procedimento di verifica del possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara, dichiarata efficace l’aggiudicazione definitiva all’ATI Italiana Costruzioni.
2010Con sentenze n. 2297/10 del 16 febbraio e n. 2807 del 23 febbraio, il TAR Lazio, Sez. III-ter, accoglie i ricorsi incidentali dell’ATI Italiana Costruzioni, dichiarando improcedibili i ricorsi dell’ATI DEC e dell’ATI Salvatore Matarrese. Entrambi promuovono ricorso in appello al Consiglio di Stato per l'annullamento delle predette sentenze del TAR Lazio.
Il CIPE, con delibera n. 27 del 13 maggio, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2009 del CdP RFI 2007-2011.
Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera " Raddoppio Bari S. Andrea - Bitetto" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”. L’opera è inoltre riportata tra quelle finanziate a valere sul PON Reti e Mobilità. Obiettivo convergenza 2007 – 2013.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'accordo sull'Allegato Infrastrutture.
Nel CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2009, sottoscritto il 23 dicembre, il Raddoppio Bari-Taranto è inserito tra le opere in corso, tabella A03-Sviluppo infrastrutturale rete convenzionale, con un “Costo a Vita Intera” di 489 Meuro, interamente disponibili al 2008, di cui 223 contabilizzati al 2009.
Aprile 2011L’8 aprile Italferr pubblica l’avviso di avvio del procedimento finalizzato alla proroga della dichiarazione di pubblica utilità. Dal documento si rileva che le procedure espropriative e/o asservitive relative al raddoppio della tratta “Bari S. Andrea – Bitetto” sono state avviate solo in parte, mentre i lavori non sono stati ancora avviati in quanto sulle procedure di gara, esperite da Italferr Spa in nome e per conto di RFI Spa per l’affidamento dei lavori, sono stati instaurati giudizi innanzi al TAR Lazio e successivi appelli al Consiglio di Stato avverso la decisione del TAR medesimo, i cui esiti hanno generato la necessità di riavviare le attività volte alla verifica del possesso dei prescritti requisiti da parte dell’impresa appaltatrice. E' pertanto necessario procedere alla proroga della dichiarazione di pubblica utilità, stante l’impossibilità di completare le procedure espropriative entro il termine originariamente previsto.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera " Raddoppio Bari S. Andrea - Bitetto" è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento aprile 2011” ; “3: Programma Infrastrutture Strategiche - Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)”.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, risulta in corso la gara per l'affidamento dell'appalto integrato. L'avvio dei lavori è programmato per agosto 2012 e il completamento per maggio 2015.
Dicembre 2011L’opera è riportata nell’Intesa Generale Quadro Regione Puglia del 16 giugno.
Il CIPE, con delibera n. 62 del 3 agosto, individua gli interventi strategici prioritari per l’attuazione del Piano nazionale per il Sud. L'opera figura tra gli interventi infrastrutturali della direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto (Tavola 4).
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è riportata nelle stesse tabelle di aprile. E' inoltre presente nelle tabelle "D- Elenco opere confermate: legge 111/2011, art 32, comma 7" e "F - Piano Nazionale per il Sud: le opere di legge obiettivo confluite nella delibera CIPE 62/2011".
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre2011, risulta che in data 10 agosto 2011 è stata revocata l’aggiudicazione all’ATI C.M.C. e contemporaneamente l'opera è stata aggiudicata all’ATI Matarrese.
Settembre 2012L'opera è riportata nell'Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012:allegato 1, opere confermate; allegato 5, quadro riepilogativo degli interventi del PIS.
Nel CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2010/2011, sottoscritto tra il MIT e RFI SpA il 21 maggio 2012, l'opera "Raddoppio Bari-Taranto" figura tra le opere in corso (tabella A03/A04 - Sviluppo infrastrutturale), con un costo aggiornato di 479 Meuro, di cui 263 contabilizzai al 2010, e un definanziamento di 10 Meuro.
In data 2 agosto 2012 è stato sottoscritto il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione della “direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto”, tra il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Campania, la Regione Basilicata, la Regione Puglia, Ferrovie dello Stato Spa e Rete ferroviaria italiana Spa. Tale contratto ha per oggetto la progettazione, la realizzazione, fino all’entrata in esercizio, degli interventi della Direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce- Taranto, ivi inclusa la linea ferroviaria Potenza- Foggia, del costo complessivo di 7,116 miliardi di euro dei quali 219,8 Meuro per il “Raddoppio Bari S. Andrea- Bitetto”.
L'opera è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 1, Opere in realizzazione e/o completate del PIS.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 settembre 2012, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
Dicembre 2012Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture.
Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture al DEF 2012.
Giugno 2013L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 1 - Le opere in realizzazione del Programma Infrastrutture Strategiche nel perimetro del deliberato CIPE il patrimonio infrastrutturale.
Ottobre 2013Il CIPE, con delibera n. 54 del 2 agosto 2013, dispone la proroga di due anni della dichiarazione di pubblica utilità per la realizzazione del raddoppio ferroviario Bari-Bitetto. Tale delibera è stata annullata dal CIPE, con delibera n. 74 dell’8 novembre 2013.
L'opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabelle: 0 - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo; 1A - Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) - Perimetro interventi deliberati dal CIPE (2002-2013 settembre) Opere in fase di realizzazione.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2013, risultano avviati i lavori a gennaio 2013 e la loro ultimazione è prevista per ottobre 2015.
Giugno 2014Il CIPE, con delibera n. 90 del 17 dicembre 2013, dispone la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio e approva nuovamente il progetto definitivo ai soli fini della dichiarazione di pubblica utilità.
L'opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabella A.1-1 Tabella 0 - Avanzamento Programma Infrastrutture Strategiche.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l'intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
Dicembre 2014Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull'Allegato Infrastrutture alla Nota di aggiornamento del DEF 2013.
Nel CdP RFI 2012-2016, sottoscritto tra il MIT e RFI SpA l’8 agosto 2014, l’opera Raddoppio Bari-Taranto, che comprende la Tratta Bari Sant'Andrea-Bitetto, è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 479 Meuro interamente finanziato (300 Meuro da risorse MEF, 46 Meuro da risorse MIT e 133 Meuro da risorse UE).
L'opera è riportata nell’XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il consolidato: le opere in realizzazione.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2014, risulta un avanzamento dei lavori del 7,21%.
Marzo 2016Il CIPE, con delibera n. 112 del 23 dicembre 2015, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2015 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 marzo 2016, risulta che i lavori procedono con ritardo ed è in corso di formalizzazione la proroga del termine di ultimazione.
Dicembre 2016Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2015, sottoscritto il 29 aprile 2016, l’opera “Raddoppio Bari-Taranto”, che comprende la Tratta Bari Sant'Andrea-Bitetto è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 479 Meuro interamente finanziato (232 Meuro risorse MEF, 46 Meuro risorse MIT e 201 Meuro risorse UE).
Il CIPE, nella seduta del 10 agosto 2016, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2016 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.
Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2016, sottoscritto il 17 giugno 2016 e approvato con legge 1 dicembre 2016, n. 225, l’opera “Raddoppio Bari-Taranto” che comprende la Tratta Bari Sant'Andrea-Bitetto è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 479 Meuro interamente finanziato (232 Meuro risorse MEF, 46 Meuro risorse MIT e 201 Meuro risorse UE).
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2016, risulta un avanzamento dei lavori del 48,35%.
Maggio 2018In data 1 agosto 2017 è sottoscritto lo schema di contratto di programma RFI, parte investimenti 2017-2021, sul quale il CIPE ha espresso parere favorevole, con raccomandazioni, con delibera n. 66 del 7 agosto 2017, registrata con osservazioni dalla Corte dei Conti e pubblicata in GU n. 83 del 10 aprile 2018. Riguardo ai contenuti, il nuovo piano degli investimenti in corso e programmatici è articolato in 4 sezioni di cui la prima è composta dalle opere da realizzare dotate di integrale copertura finanziaria (opere in corso finanziate) mentre le altre tre (fabbisogni finanziari 2018-2021, 2022-2026 e oltre Piano) hanno carattere programmatico. Inoltre sulla base delle indicazioni fornite dall’allegato al DEF 2017 “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” è riportata, tra l’altro, la classe DPP suscettibile di variazioni sulla base delle indicazioni del documento pluriennale di pianificazione. Nella tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A08 - Interventi prioritari ferrovie - direttrici di interesse nazionale – è riportato l’intervento: Raddoppio Bari-Taranto, che comprende la Tratta Bari Sant'Andrea-Bitetto, con classe DPP “intervento invariante”, con un costo di 479 milioni di euro interamente disponibili.
L’Autorità di regolazione dei trasporti, nella seduta del 30 novembre 2017, esprime parere sul CdP RFI 2017-2021 parte investimenti.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2018, risulta un avanzamento dei lavori del 65,65%.
Ottobre 2019Il MIT, con note del 5 settembre 2018, trasmette al Parlamento, per l'espressione del parere da parte delle commissioni permanenti competenti per materia, ai sensi della citata legge 14 luglio 1993, n. 238, lo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA, che recepisce le raccomandazioni della delibera CIPE n° 66/2017 e le osservazioni della Corte dei Conti in sede di registrazione della stessa.
In data 24 ottobre 2018 l’VIII^ Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato esprime parere favorevole, con condizioni e osservazioni, sullo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA. In data 6 novembre 2018 la stessa Commissione esprime delle precisazioni in merito ad alcune osservazioni contenute nel proprio parere del 24 ottobre 2018. In data 25 ottobre 2018 la IX^ Commissione permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni) della Camera dei Deputati esprime parere favorevole, con condizioni e osservazioni, sullo schema di CdP 2017-2021 – parte Investimenti, tra il MIT e RFI SpA. Le condizioni espresse nei suddetti pareri - di cui si dovrà tenere conto nei prossimi aggiornamenti del CdP - sono cinque e riguardano i seguenti interventi: Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Venezia-Ronchi dei Legionari e tratta Ronchi dei Legionari-Trieste; Nuova linea Trieste-Divaca; Nodo AV di Firenze, stazione in zona Belfiore-Macelli; Raddoppi selettivi o integrali di linea; Elettrificazione e/o applicazione di tecnologie «zero emission». Nello specifico le condizioni riguardano: la sospensione degli interventi 0291 “Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Venezia-Ronchi dei Legionari”, 0262 “Linea AV/AC Venezia-Trieste: tratta Ronchi dei Legionari-Trieste” e 1604B "Nuova linea Trieste-Divaca" (già privi di coperture per la realizzazione dell’opera e con fabbisogni finanziari oltre Piano, ovvero oltre il 2026) per poi procedere al loro “ritiro” con il prossimo aggiornamento contrattuale. Per quanto attiene all’intervento A5000–1 “Nodo AV di Firenze” la revisione del progetto della stazione in zona Belfiore-Macelli al fine di contenerne i costi; quanto ai “Raddoppi selettivi o integrali di linea” la verifica della possibilità di revisionare i progetti di raddoppio al fine di individuare tratte prioritarie coerenti con le ipotesi di sviluppo dei modelli di esercizio concordati con le Regioni; quanto, infine, all’intervento “Elettrificazione e/o applicazione di tecnologie «zero emission» la possibilità di dare con i prossimi aggiornamenti al Contratto di programma, compatibilmente con le risorse disponibili, ulteriore impulso agli interventi di elettrificazione delle linee al fine di consentire la sostituzione dei mezzi ferroviari ancora oggi alimentati a combustibili fossili. Riguardo invece le 58 osservazioni espresse nei suddetti pareri la gran parte sono riferite alla possibilità di elaborare studi di fattibilità di interventi non ancora previsti nel Contratto di Programma 2017-2021 – parte Investimenti.
Il CIPE nella seduta del 28 novembre 2018 è informato sul CdP RFI 2017-2021. In particolare l’informativa concerne il prosieguo dell’iter del Contratto di programma alla luce delle indicazioni delle competenti commissioni parlamentari. Il MIT e RFI introdurranno nelle tabelle del Contratto l’indicazione relativa allo status delle singole opere a valle dei pareri delle Commissioni Parlamentari.
Con decreto interministeriale n. 87 del 7 marzo 2019 è approvato il CdP RFI 2017-2021 parte investimenti, tra MIT e RFI SpA sottoscritto digitalmente da RFI SpA in data 20 dicembre 2018 e dal MIT in data 28 gennaio 2019. Tale decreto è registrato alla Corte dei conti in data 9 maggio 2019.
Il CIPE, con delibera n. 37 del 24 luglio 2019, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento del CdP RFI 2017-2021 parte investimenti per gli anni 2018 e 2019. L’aggiornamento prevede la contrattualizzazione di circa 15,4 miliardi di euro (al netto di 503 milioni di definanziamenti), di cui di 7,3 miliardi di euro di investimenti da fondi di legge di bilancio 2019 e 5,9 miliardi da legge di bilancio 2018, oltre a 2,2 miliardi di FSC 2014-2020. Al 31 ottobre 2019 l’iter per l’approvazione del CdP RFI 2017-2021 parte investimenti per gli anni 2018 e 2019 non risulta conclus. Riguardo ai contenuti, nella versione del documento inviato informalmente dal MIT nel mese di settembre 2019, è riportato l’intervento “Raddoppio Bari-Taranto”, articolato in due lotti “Raddoppio tratta Castellaneta-Palagianello, bretella di collegamento Bari-Taranto-Metaponto e interventi di completamento tratte già raddoppiate” e “Raddoppio tratta Bari S. Andrea-Bitetto”, nella tabella “A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici - Classe b - Interventi in esecuzione – Programmi prioritari ferrovie – direttrici di interesse nazionale - Classe DPP “Intervento invariante” con un costo di 478,58 milioni di euro con risorse interamente disponibili.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2019, risulta disposta, in data 23 aprile 2019, la ripresa totale dei lavori. L’avanzamento dei lavori è del 76,46% con ultimazione posticipata a dicembre 2019.
Dicembre 2020L’Autorità di regolazione dei trasporti, nella seduta del 26 marzo 2020, esprime parere, con considerazioni e osservazioni, sullo schema di Aggiornamento 2018-2019 del Contratto di Programma - parte investimenti 2017-2021 tra il MIT e RFI SpA ai sensi dell’articolo 15, comma 2, del d.lgs. 112/2015.
Le competenti Commissioni di Camera e Senato, rispettivamente nelle sedute del 7 e 6 maggio 2020, approvano pareri favorevoli, con osservazioni, sull’aggiornamento 2018-2019 dello schema di contratto di programma 2017-2021 - Parte investimenti tra il MIT e RFI SpA (Atto del Governo n. 160). Il Contratto di Programma è divenuto operativo in data 26 ottobre 2020 con la registrazione alla Corte dei Conti del decreto interministeriale MIT/MEF n. 365 del 18 agosto 2020.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2020, risulta attivato il servizio ferroviario in data 26 luglio 2020 e sono in corso le attività di completamento e dismissione della linea storica. L’avanzamento dei lavori è del 97,08% con ultimazione posticipata a luglio 2021.
Maggio 2022Il CIPESS, con delibera n. 45 del 27 luglio 2021, esprime parere favorevole sull’aggiornamento per gli anni 2020-2021 del contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti tra il MIMS e Rete ferroviaria italiana SpA.
In data 25 novembre 2021 è sottoscritto l’Aggiornamento 2020-2021 del Contratto di Programma 2017–2021, parte investimenti, tra MIMS e RFI SpA. Il CdP recepisce l’evoluzione della programmazione e dei finanziamenti (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, Fondo Complementare, Allegato Infrastrutture al DEF) e in maniera sinergica e complementare finalizza le risorse delle Leggi di Bilancio 2020 e 2021, contrattualizzando in un unico atto tutti gli investimenti da avviare e quelli per dare continuità alle opere in corso, già approvate nell’Aggiornamento 2018-2019 del Contratto di Programma, al fine di garantirne l’immediata attuazione. Nella tabella “A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici, Classe b - Interventi in esecuzione” è riportato l’intervento: “Raddoppio Bari-Taranto”, Classe DPP “intervento invariante”, con un costo di 498,58 milioni di euro interamente finanziato.
Agosto 2023Il CIPESS, con delibera n. 25 del 2 agosto 2022, approva lo schema di contratto di programma 2022-2026, parte investimenti, tra il MIT e RFI SpA.
In data 19 dicembre 2022 è sottoscritto il nuovo Contratto di Programma 2022–2026, parte investimenti, tra MIT e RFI SpA (si tratta del primo Contratto di programma a cui si applica il nuovo iter procedurale introdotto dall'art. 5 del D.L. 152/2021). Nella tabella “A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici, Classe b - Interventi in esecuzione” è riportato l’intervento: “Raddoppio Bari-Taranto”, Classe DPP “intervento invariante”, con un costo di 498,58 milioni di euro interamente finanziato.